Lei, la Premier Giorgia Meloni, può entrare ed uscire dalla tv ogni giorno fino al giorno dopo le elezioni ( ma forse le basterà farlo fino al giorno delle elezioni), per illustrare al popolo plaudente (qualche volta viene anche cacciata ed insultata - capita a tutti ed anche a Lei che è una di noi!- come le è accaduto al Festival dell'Economia di Trento, l'altro ieri), la sua azione di Governo. Lei non pensa di mostrarsi quotidianamente, e più volte al giorno , per fare campagna elettorale, questo lo fanno solo quei meschini della sinistra, lo fa nelle sue funzioni di capo del Governo.
Oggi era a Caivano per inaugurare quel centro che aveva promesso l'anno scorso e che aveva anticipato sarebbe stato riaperto a marzo (?) - l'ha fatto a maggio ad una settimana dalle Europee. Un ritardo non certo per colpa sua, e se poi l'inaugurazione è alla vigilia delle elezioni...che avrebbe dovuto fare, rimandarla a dopo?
E siccome in queste ultime settimane 'è di inaugurazioni', la Premier ha rimandato a dopo le elezioni una serie di provvedimenti già annunciati e salutati con entusiasmo dal suo popolo.
A cominciare dal famoso redditometro che ha consigliato al sottosegretario Leo di rimettere in frigo, se ne riparlerà dopo le Europee, quando forse dovrà scongelarlo, qualora servissero soldi 'freschi'. Ma forse non sarà necessario, perchè dei soldi farà il miracolo della moltiplicazione, di evangelica memoria, oppure il gioco dei 'quattro cantoni'.
Identica sorte è toccata al problema che coinvolge tutti i balneari e per il quale, giunti alla vigilia della stagione estiva, oltre che delle Europee, nonostante sia invocato a voce alta dai diretti interessati, la Premier ha deciso di soprassedere, per ora. per questo, Le è toccato anche suscitare un possibile conflitto fra organi dello Stato, al punto da chiedere, Foti per Lei, al presidente della Camera di dichiarare inammissibile quanto ora deciso dal Consiglio di Stato, e prima dall'Europa che da qualche anno chiede al nostro PAESE DI METTERE A BANDO LE CONCESISONI BALNEARI.
E poi c'è la storia dei dehors che ormai hanno invaso le nostre città, nella quali, comprese quelle d'arte, non c'è più un buco, grande o piccolo, senza tavolini attovagliati per gelati, aperitivi e pasti.
I poveri esercenti che si sono visti lesinati i guadagni dal Covid, ringraziano la Premier di tanta premura e sensibilità, espressa plasticamente anche alla Fiera di Francoforte, dove l'Italia sarà nazione ospite, e dove il nostro Padiglione, appena presentato e disegnato dall'arch. Boeri, rappresenta appunto una 'piazza, in stile romano antico, con tavolini' dove sedersi, parlare, mangiare un gelato, bere un caffè, pranzare o cenare. Esattamente l'immagine dell''Italia esportata a Francoforte.
Arrivederci a dopo le elezioni europee. Un saluto a Giorgia Meloni
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