Il grande principe ellenistico in bronzo del I a.C. Un prezioso tetradramma da Naxos, in argento, del IV a.C con il Dio Dioniso sul dritto e Sileno sul rovescio, che stava per essere venduto a New York per 500mila dollari. E poi le monete, un contorniato di Traiano sottratto al Museo archeologico Oliveriano di Pesaro nel 1978 che stava per andare all'asta a Philadelphia, e quelle in oro rubate nel 2009 al Museo Archeologico Nazionale di Parma. Non mancano elmi, sculture in bronzo, anfore, mosaici, monili, dal IX a.C al III D.C., ma anche affreschi del Seicento, materiale bibliografico dell'Ottocento.
Sono le 600 opere d'arte rimpatriate dagli Stati Uniti dai carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del valore di circa 60 milioni di euro. Si tratta prevalentemente di opere di antiquariato, beni archivistici, numismatici, oggetto di scavi clandestini nel Centro e Sud Italia e furti a danno di chiese, musei e privati. I beni sono stati riportati in Italia grazie alle numerose indagini condotte dal Comando dei carabinieri Tpc, con diverse procure della Repubblica, coadiuvate dal New York District Attorney's Office e dall'Homeland Security Investigations statunitense.
"Questo – commenta il sottosegretario Gianmarco Mazzi – è un traguardo significativo, non solo per il numero e il valore delle opere, che sono alta espressione della nostra storia, cultura e identità nazionale, ma anche perché testimonianza concreta della forza della collaborazione Italia-Usa”. Aggiunge il sottosegretario: “La lotta al traffico internazionale di beni culturali è un fiore all'occhiello della nostra collaborazione con gli Stati Uniti. Condividiamo con il governo americano principi e valori comuni, la tutela del patrimonio come elemento identitario di un popolo e di una nazione”.
Decisivo il lavoro dell'Arma dei Carabinieri e del Comando Tpc: “Un'operazione straordinaria come questa per dimensioni e valore storico artistico si può realizzare perché l'Italia dispone di una unità di polizia di eccellenza, apprezzata in tutto il mondo – le parole di Mazzi –. Grazie a questo dream team, Italia e Stati Uniti scrivono una pagina di amicizia e collaborazione nella lotta comune al traffico illecito dei beni culturali, una lotta a tutela della bellezza e del rispetto della nostra storia”.
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