Per la prima volta i soldati inviati dalla Corea del Nord a sostegno della Russia sarebbero scesi in campo contro l’esercito ucraino, precisamente nella regione di Kursk, invasa da Kiev all’inizio di agosto. Battaglia che, secondo quanto riportato dal New York Times, avrebbe visto «un numero significativo» di militari di Pyongyang caduti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato il primo combattimento con i soldati di Kim Jong-un nella serata del 5 novembre, parlando di «una nuova pagina di instabilità nel mondo».
Zelensky: «Dobbiamo fare di tutto perché la scelta della Russia di espandere il conflitto sia un fallimento»
«Insieme al resto del mondo, dobbiamo fare di tutto affinché questo passo della Russia per espandere la guerra sia un fallimento. Sia per loro che per la Corea del Nord», ha detto ancora Zelensky. Intanto Kiev si attende almeno 15 mila uomini inviati da Pyongyang sul campo di battaglia. Per ora i soldati nordcoreani sono stati smistati tra diversi centri di addestramento e successivamente inviati nella regione del Kursk. Conferme dell’impiego di truppe della Corea del Nord in Russia è arrivato anche dal ministro ucraino della Difesa Rustem Umerov, che ha parlato di uno scontro «su scala ridotta», confermando come questo sia l’inizio della partecipazione di Pyongyang al conflitto.
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