martedì 12 novembre 2024

Parigi. Per la riapertura di Notre-Dame, paramenti disegnatgi da Jean-Charles de Castelbajac ( da Milano Finanza)

 

Jean-Charles de Castelbajac veste la riapertura di Notre-Dame a Parigi

Jean-Charles de Castelbajac ha disegnato i paramenti e gli ornamenti liturgici che saranno indossati dai 700 celebranti in occasione della cerimonia di riapertura, dopo l’incendio del 2019, della Cattedrale Notre-Dame de Paris il 7 e 8 dicembre. Lo stilista francese si è valso della collaborazione di alcune delle maison di le19M, sede parigina dei Métiers d’art di Chanel (liberi di lavorare per altri progetti come in questo caso), che sotto la sua direzione artistica, grazie al loro savoir-faire artigiano, hanno dato ciascuna il proprio contributo creativo. Tra le maison coinvolte Lesage e Montex, specializzate nell’arte del ricamo fatto a mano, Paloma per gli abiti, Maison Michel che ha realizzato i cappelli religiosi (mitra) e Goossens che unendo arte e oreficeria ha creato i fermagli che presentano il simbolo del crisma con vari tipi di martellatura.

Lo stilista francese non è nuovo a queste collaborazioni tra moda e religione. Già nel 1997, quando era direttore artistico della Giornata mondiale della gioventù di Parigi, aveva vestito Papa Giovanni Paolo II e gli altri sacerdoti. In passato ha poi lavorato con molti artisti, musicisti, fotografi tra cui Keith HaringLady GagaRobert Mapplethorpe e Pharrell Williams.

Dal ricamo alla cucitura, i gesti delle maisons d’art rendono sublime la doratura della croce sulla mitra e sulla casula (veste liturgica) e mettono in risalto la brillantezza dei colori che evocano le decorazioni delle vetrate della cattedrale su piviali (abiti indossati dal clero) e stole.

«Dopo la Giornata mondiale della gioventù del 1997, è un onore e una grande emozione poter portare la mia esperienza e la mia arte al servizio della Chiesa e partecipare allo splendore di Notre-Dame in occasione della cerimonia di riapertura», ha affermato lo stilista. «La luce e il suo splendore guidano il mio processo creativo e ho pensato alla brillantezza del colore sulla pietra bianca di Notre-Dame. Il mio lavoro si è concentrato sul ritmo cromatico e sulla forza dell’oro. Facendo eco alle vetrate, il colore è onnipresente sulle casule bianche intorno alla croce d’oro. La scelta delle maisons d’art mi è sembrata in sintonia con il sapiente lavoro degli artigiani che hanno restaurato la cattedrale di Notre-Dame. Entrambe celebrano l’intelligenza della mano. I Métiers d’art sono state un’estensione del mio gesto artistico, come le cinque dita. La prima opera è stata la croce. Insieme a Lesage, l’ho disegnata utilizzando un nastro trapuntato per darle un’impronta contemporanea».

Jean-Charles de Castelbajac usa i codici delle nuove generazioni coniugandoli con la durata delle forme medievali. Infatti la floccatura dei frammenti che si irradiano dalla croce si ispira alle tecniche dello streetwear. Goossens ha lavorato sulle fibbie, basate sul suo disegno di un crisma. Il copricapo, realizzato con Maison Michel, rispetta le proporzioni, in modo da non essere troppo alto per enfatizzare la verticalità. Tutte le vesti sono state cucite negli atelier Paloma, da mani esperte di alta sartoria. «Ho lavorato su ogni dettaglio, da una scollatura particolare alla trecce colorate sulle casule, che si scoprono solo quando i celebranti si muovono. Ho immaginato che questi paramenti e ornamenti liturgici rispecchiassero un ritmo di gioia per la riapertura della cattedrale», ha concluso lo stilista.

«La diocesi di Parigi ha voluto fare appello al talento e alla creatività di Jean-Charles de Castelbajac, uniti al savoir-faire delle maisons d’art per creare i nuovi paramenti liturgici della cattedrale proprio per esprimere tutta la gioia di ritornare a celebrare la liturgia in questo luogo», ha affermato monsignor Ribadeau Dumas, rettore e arciprete di Notre-Dame. (riproduzione riservata)

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