Lorenza Guttadauro, che fino alla morte di Matteo Messina Denaro è stata avvocata dello zio capomafia, da qualche tempo si è trasferita a Roma, dove lavora al ministero dell’Istruzione e del Merito. Per la precisione all’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, spiega Repubblica. Come ha detto al quotidiano romano Anna Paola Sabatini, direttrice generale dell’Usr, Guttadauro è «impiegata presso l’ufficio pensioni di un’articolazione provinciale», dopo essere stata assunta «a seguito di rituale concorso».
Guttadauro è figlia di Rosalia Messina Denato, condannata a 14 anni di carcere
Guttadauro, che nel frattempo si è cancellata dall’albo degli avvocati, è figlia di Rosalia Messina Denaro – detta Rosetta – sorella del boss e determinante nell’indagine che ha portato al suo arresto, in quanto non aveva distrutto i pizzini (dove lei era indicata come “Fragolona”) in cui si diceva che il capomafia era malato di tumore al colon, dando una pista decisiva agli inquirenti. La donna si trova ora in carcere (condannata a 14 anni), così come il marito Filippo, da tempo al 41 bis in quanto considerato il “postino” più affidabile di Matteo Messina Denaro. I genitori di Lorenza Guttadauro sono dietro le sbarre, dove ha trascorso qualche tempo anche il marito Luca Bellomo, autore di una rapina al deposito Tnt di Campobello di Mazara. Durante il processo, ricorda Repubblica, l’allora sostituto procuratore Maurizio Agnello bacchettò in aula Guttadauro, che difendeva il marito: aveva fornito un falso alibi al coniuge, dicendo al telefono che era a casa, quando invece era fuori.
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