lunedì 11 novembre 2024

Per Trump finisce la guerra di Putin in Ucraina. Ma finisce soprattutto secondo Al Bano, che ne è certo, e confida sul suo 'caro' Putin ( da Il Messaggero)

 Al Bano si è espresso a favore dell'elezione di Donald Trump, convinto che il nuovo presidente possa mettere fine alla guerra in Ucraina. Il cantautore, che ha incontrato diverse volte Putin, sembra fiducioso sulle conseguenze dei risultati delle votazioni negli Stati Uniti, dichiarandosi persino disponibile per un concerto per la pace nel Donbass.

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Le parole di Al Bano e il rapporto con Putin

Anche se «ognuno di noi ha cose da farsi perdonare», spiega nell’intervista al Fatto Quotidiano, riferendosi all'insurrezione a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando i sostenitori di Trump hanno preso d'assalto la sede del Congresso, per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Tuttavia questi eventi avrebbero poco peso, secondo il cantautore, se paragonati a «ciò che (Trump) ci dà con l’altra mano».

Infatti afferma con sorprendente convinzione: «Io voto la pace e non penso a nient’altro - spiega -. Con Trump finisce la guerra, è chiaro?».

Al Bano ha cantato per ben cinque volte per Putin, anche in occasione del compleanno della moglie. «Ci siamo visti a Verona, siamo stati insieme a Budapest, ci sono stati baci e abbracci, però da qui a parlare di amicizia ce ne passa» ricordava nell'intervista a Medit-Magazine del 2022, in cui aveva lanciato un appello importante per la pace al "Caro" e "grande" Putin.

Al Bano: «Con Trump finisce la guerra in Ucraina. Il Donbass? È sempre stato russo, vorrei lì fare il concerto per la pace»

«Caro Putin - affermava -, so che sei molto 'impegnato' in azioni che seminano solo drammi e distruzione e mi sembra anche di capire che non ci sia, da parte tua, alcuna intenzione di mettere un punto a questo grande atto di follia. Ma io qualcosa sento il dovere di dirtela. Tu che sei il 'grande' Putin, tu che sei il capo di Stato ma che sei anche padre. [...] Pensa ai dieci comandamenti che, al quinto, recita "non uccidere": il buon Dio avrà pur voluto dire qualcosa! E poi, se ne sei capace - ed io so che ne sei capace - blocca questa truce follia che, prima di te, è già stata percorsa da Hitler, da Mussolini e da tanti altri. Fermati finché sei in tempo: il mondo ti ringrazierebbe».

Il concerto per la pace nel Donbass

Ora vorrebbe poter portare la sua musica in un Donbass libero dalla guerra. «È sempre stato russo, diciamocelo. E l’Ucraina è un lascito di Mosca, una regalìa» spiega, per lui «la storia non bara, la verità è questa». E per il concerto è pronto: «Mi piacerebbe, lo dico per davvero». 

Tuttavia, Trump non potrà mai occupare in posto speciale che Al Bano riserva a Berlusconi, il quale, durante il periodo della scomparsa di Ylenia, gli inviava ogni giorno telegrammi.

«Ero negli Usa impegnato nelle ricerche e lui mi comunicava la propria disponibilità ad aiutarmi. Mi inseguivano le sue telefonate al punto da farmi interrogare su quel suo estremo interesse. Poi ho capito la dimensione della sua generosità. E naturalmente ho sempre votato Berlusconi», prima di votare Giorgia Meloni.

La musica? Vuole continuare ed è infastidito da chi vorrebbe il suo ritiro. «Mi vorrebbero in pensione, lo so. Ma ho la passione che mantiene alto il mio desiderio. La voglia è intatta, la voce è ferma». Ma i ricavi di una vita di concerti sono stati spesi «tutti nell’impresa agricola, nella mia vita parallela e fortunata di agricoltore».

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