Me possino...e chi è - ci viene da commentare in puro romanesco la nomina di una sconosciuta musicista alla guida della Biennale Musica per i prossimi due anni.
Buttafuoco che non ha atteso neanche un minuto, dopo la conclusione del mandato di Lucia Ronchetti, per nominare il successore, Caterina Barbieri, ha così motivato questa nomina che non può non sorprendere.
"La nomina di Barbieri alla direzione del Settore Musica è un attestato di fiducia verso l’intelligenza e il genio delle nuove generazioni, vere antenne del futuro".
Si assicura che, a dispetto della giovane età, 34 anni, sia nota internazionalmente, Sull'età non abbiamo nulla da obiettare, ma sulla sua notorietà internazionale negli ambienti musicali proprio non ci siamo.
Noi che seguiamo da decenni la musica , non abbiamo sentito mai neppure il nome della musicista. Ed anche questo potrebbe non voler di nulla, potrebbero anche esserci sfuggite le sue imprese nel campo della musica elettronica che sarebbe quello nel quale si sarebbe imposta internazionalmente. Ma forse Buttafuoco si riferiva alla musiche di un film scritte dalla Barbier. Più oltre non vanno le sue conoscenza musicali. Allora viene da chiedersi chi lo abbia consigliato in questa scelta. La Ronchetti? Dubitiamo; ma speriamo non sia stata Lei. Allora forse deve aver contato l'appartenenza, la fedeltà. A chi? Lo sapremo e lo racconteremo.
Usiamo il condizionale perchè non siamo convinti di quello che asserisce la Biennale. E neppure della motivazione dell'illuminato Buttafuoco, che, nelle passate settimane, si diceva 'minacciasse' la nomina di Beatrice Venezi, con la quale si era fatto fotografare, affettuosamente, e alle cui gravi lacune musicali era parso non farci caso.
Può essere solo l'età, e una eccessiva 'fiducia', e non la genialità il metro di misura per la direzione della Biennale Musica?
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