I programmi di Teatro, Danza e Musica presentati dai rispettivi Direttori sono attestazione di profonda riflessione e ricerca sui settori di loro competenza. Le tre discipline in questione sono accomunate dall’aspetto performativo, dalla condivisione di vibrazioni umane tra palco e platea.
In Teatro, Danza e Musica – nell’alchimia propria delle tre arti – c’è un afflato di millenni che acquista senso solo nell’hic et nunc di una rappresentazione unica e irripetibile, che va oltre la scrittura, la coreografia, la partitura.
È il senso primigenio dello spettacolo, l’esibirsi di vivi tra i vivi: il “fermati attimo, sei bello!” della caducità mortale, legato com’è – l’attimo tecnicamente non riproducibile – al tempo, allo spazio e all’azione della messa in scena.
Una fugacità cui viene in soccorso la registrazione e la documentazione, tracce raccolte e custodite grazie all'attento e indispensabile lavoro svolto dall’ASAC – memoria storica della Biennale – a servizio dei futuri studiosi e del sempre più vasto pubblico dei “posteri”.
Il ritorno alla forma pura, scevra di riferimenti a testi, immagini o legami con altri linguaggi è per Lucia Ronchetti il caposaldo di Absolute Music, il Festival che porta la sua direzione.
La Musica Assoluta, fortunata definizione wagneriana che nel tempo ha assunto un significato opposto a quello inteso dal grande musicista nel 1846, è il perno di una serie di eventi dedicati allo “statuto ontologico del suono e le diverse forme creative della musica assoluta”. In cui mi piace rilevare un importante focus sulla Venezia del Cinquecento come esempio di sperimentazione compositiva ed esecutiva per i secoli a venire.
Ringrazio Lucia Ronchetti, Wayne McGregor, Stefano Ricci e Gianni Forte per il lavoro svolto e tutto lo staff della Biennale di Venezia che ha trasformato in realtà i loro programmi.
Ringrazio il Ministero della Cultura per l’importante contributo e la Regione del Veneto per il sostegno accordato ai settori Danza Musica e Teatro della Biennale di Venezia.
Ringrazio la RAI, con cui rinnoviamo una partnership ormai consolidata, che consente di raggiungere fasce più numerose di pubblico e di appassionati.
Un ringraziamento anche a tutta la stampa e a quegli spettatori che seguono.
Pietrangelo Buttafuoco
Presidente Biennale di Venezia
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