Dichiarazione di Napoli
Cultura per lo sviluppo sostenibile dell’Africa e del mondo
Noi, leader culturali dell'Unione Africana, Brasile, Canada, Unione Europea, Francia, Germania, Grecia, India, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America, insieme ai vertici dell'UNESCO, dell'ICCROM e della Banca Africana per lo Sviluppo;
Riuniti a Napoli il 21 settembre 2024, nell’ambito della presidenza italiana del G7 2024;
Sottolineando che la cultura è essenziale per l'identità e la prosperità delle nostre nazioni, popoli e comunità;
Convinti che tutte le culture del mondo abbiano pari titolo al rispetto, così come gli individui sono pari riguardo all'accesso alla cultura;
Convinti dell'importanza della cultura come motore trasformativo e facilitatore per il raggiungimento degli Obiettivi stabiliti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile;
Riconoscendo i progressi compiuti alla 28a Conferenza ONU sui cambiamenti climatici del 2023 (COP28) nell’integrazione della cultura nelle discussioni globali sul clima,
Ricordando l'importanza dell'economia creativa per la prosperità dell'Africa, perché offre opportunità di crescita socio-economica, affari e creazione di posti di lavoro, in particolare per le giovani generazioni;
Prendendo nota dei risultati della Conferenza Mondiale dell'UNESCO (2022) e della "Conferenza di Napoli sul patrimonio culturale nel 21° secolo" dell'UNESCO (2023);
Intendiamo:
lavorare con i governi africani e l'Unione Africana per fare leva sulla cultura come motore chiave dello sviluppo sostenibile.
Ci impegniamo a costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi, basati sui principi di rispetto delle identità culturali, comprensione reciproca, libertà di espressione e co-creazione di contenuti e attività culturali.
Promuoveremo la condivisione di conoscenze con i governi africani e le istituzioni culturali e i portatori di interesse principali, inclusi gli individui e il settore privato, per supportare gli sforzi per potenziare i settori e le industrie culturali e creative;
Proteggere i beni culturali dal traffico illecito, promuovere, salvaguardare e gestire in modo sostenibile il patrimonio culturale e rafforzare la presenza dell'Africa nelle liste del patrimonio UNESCO.
Sfrutteremo gli sforzi attuali per integrare le considerazioni culturali nell'agenda climatica internazionale e nelle strategie e nei piani climatici nazionali e promuovere la transizione ecologica dei settori e delle industrie culturali e creative.
Chiediamo il pieno riconoscimento e l'integrazione della cultura e dell'economia creativa nei processi e nelle politiche di sviluppo, nonché nelle discussioni future su come avanzare nello sviluppo sostenibile dopo il 2030.
Sosterremo la cultura e lo sviluppo sostenibile in Africa promuovendo partenariati e politiche che siano allineate con le priorità di sviluppo dei governi africani e rispettano la diversità culturale e la ricchezza delle nazioni africane.
Nessun commento:
Posta un commento