Ucraina, la diga Kavhovka distrutta: mossa criminale che fa tremare per la centrale nucleare di Zaporizhzhia
La distruzione della diga di Nova Kakhovka in Ucraina - ragionevolmente causata con esplosivo ad alto potenziale piazzato nei cunicoli di servizio - pone un rischio inondazione per le popolazioni a valle che saranno inondate da una onda di piena alta fino a 5 metri ed è stata decisa e attuato perché allargherà il corso del Dnepr rendendo ancora più difficile per le forza armate ucraine il tentativo di attraversarlo nell’offensiva che sta per iniziare.
È una disperata quanto criminale mossa difensiva. Gli effetti “non militari” sono due: l’allagamento di intere comunità - si parla di 16mila persone a rischio che dovranno essere evacuate il più rapidamente possibile - con rischio di perdita di vite e certezza di enormi danni e gli effetti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che con i suoi sei reattori e una potenza di 5.700 MW è la più grande centrale nucleare d’Europa.
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