Muti e l’orchestra Mozart "Una stagione di bellezza"
"Ferrara è una città così bella, così umana, così vivibile, che se non avessi una certa età mi trasferirei qui". È importante che un direttore artistico operante a Ferrara abbia reale cognizione di dove si trovi, di che storia si stia prendendo in qualche modo carico, delle abitudini dei cittadini, delle tendenze da combattere e di quelle da assecondare. È di certo il caso di Enzo Restagno, che per programmare la stagione 2023-2024 di Ferrara Musica è partito dalla "coscienza della bellezza che, a Ferrara, abita ovunque. Il nostro compito? Proporre una stagione di concerti che si inserisca a pieno in tale orizzonte: questa volta, ci siamo andati molto vicini". Non può mancare, insieme alle grandi orchestre attese, l’omaggio a Claudio Abbado, fondatore di Ferrara Musica, nel novantesimo della nascita (2023) e nel decimo anniversario della scomparsa (2024). Per celebrarlo, oltre ai concerti a lui dedicati, sono in programma una mostra fotografica che racconterà, con le immagini di Marco Caselli Nirmal, la storia delle orchestre da lui fondate e residenti a Ferrara, e un libro per bambini, pubblicato dall’editore Carthusia, dal titolo ‘Radici, Maestro!’.
Entrando più nel dettaglio, il cartellone 2023-24 vede in programma ben dieci appuntamenti sinfonici, otto concerti da camera e tre recital pianistici, spaziando dalla musica antica alla contemporaneità. Il 21 luglio ci sarà l’anteprima, con il concerto del direttore Riccardo Muti e dell’Orchestra Cherubini, che proporranno un programma popolare sospeso tra due brani di Nino Rota (tra cui il Concerto per violoncello), una pagina di De Falla e il celebre Boléro di Ravel.
La stagione, quindi, inizia il 15 settembre, con il secondo appuntamento del progetto di residenza che vede protagonisti l’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna e Daniele Gatti, direttore tra i più apprezzati a livello internazionale: porteranno il ciclo dedicato alle Sinfonie di Beethoven. Tornando ad Abbado, l’omaggio al gigante della cultura ferrarese, si concretizzerà nella presenza in cartellone di tutte le orchestre tenute da lui a battesimo: la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra Mozart (di cui si è detto).
Sempre fondata da Abbado, sarà a Ferrara Musica per la prima volta la Filarmonica della Scala, diretta da Riccardo Chailly, oltre che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Fondamentale, inoltre, la musica da camera, che quest’anno trova la sua espressione anche in un progetto incentrato su tre Trii ‘alla memoria’, scritti da Cajkovskij, Rachmaninov e Šostakovic, per commemorare la scomparsa di tre amici a cui erano molto legati. Per cui, attesi a Ferrara il Trio Chagall, il Soleri Trio e il Trio Pantoum. Tra gli appuntamenti più imminenti, Ferrara Musica torna a Casa Romei, con tre concerti estivi in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna. Partenza il 16 giugno, con il ‘Concerto delle Dame’. Quindi, il 26 giugno il Quintetto d’archi della Filarmonica Toscanini precederà l’appuntamento finale del 7 luglio, con il recital di Roberto Cominati.
"Questa programmazione è il vero rilancio di Ferrara Musica, che ormai è tornata allo splendore a cui Abbado ci aveva abituati", commenta il presidente, Francesco Micheli, sottolineando anche "una politica culturale molto forte, con una grande attenzione ai giovani", che, infatti, godono di speciali tariffe volte a incrementare la presenza del pubblico under30. Da segnalare, in tal senso, anche il ricco cartellone di ‘FeMu Edu’, dedicato ai bambini e alle famiglie. "Nel complesso – chiosa l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli – mi sembra un’offerta ricchissima e trasversale, abitata da protagonisti di livello internazionale e non solo, che conferma la qualità e l’impegno di Ferrara Musica, realtà dalla consolidata tradizione".
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