C'è stato chi ha sorriso quando il governo ha nominato commissario 'alla siccità' il dott. Dell'Acqua. Miracolo o auspicio? Ci si attende che risolva il problema o ci si augura, almeno, che riesca a farlo?
Adesso, che si è fatto di nuovo il nome di Dell'Acqua come possibile commissario all'alluvione, anche per mettere a tacere tutti coloro che in queste settimane si sono opposti alla nomina più logica (Bonaccini), un altro sorriso spunta sulla bocca di tutti.
Dell'Acqua potrebbe o dovrebbe secondo l'intento dei suoi sponsor, trovare il sistema per dirottare le acque dell'alluvione nelle zone ormai desertificate, e risolvere in un colpo solo, complice il clima impazzito, i due cataclismi della siccità e delle alluvioni.
In realtà, a leggere gli obbiettivi che l'attuale commissario alla siccità deve porsi, viene da dire che sono poi quegli stessi che servono per prevenire che le alluvioni facciano danni enormi: costruire opere idriche come dighe, canali, invasi; realizzare vasche di raccolta di acqua per utilizzo agricolo, impianti per il riutilizzo delle acque reflue ec...
Viene il dubbio che senza le alluvioni, magari non disastrose come quelle recenti, le opere da costruire per scongiurare la siccità, affidate al Commissario Dell'Acqua, sarebbero inutili. In parole povere le alluvioni sarebbero una 'mano santa' contro la siccità e, contemporaneamente lavorerebbero per la glorificazione di Dell'Acqua che, a questo punto potrebbe essere adottato dal Governo a combattere qualunque emergenza.
Poco da ridere che un commissario per la siccità sia, eventualmente, anche commissario per le alluvioni, e per qualunque altra emergenza. E ancor meno da ridere sul suo cognome che racconta della sua predestinazione.
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Chi è Nicola Dell'Acqua, direttore di Veneto Agricoltura, e Commissario alla siccità
Dell’Acqua veronese, 58 anni è nato a Castelnuovo del Garda e ha ricoperto diversi incarichi pubblici in ambito agricolo. In una riunione con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sarà definita la lista delle opere urgenti sulla base delle liste fatte dai ministeri e dalle Regioni. Nell’elenco degli obiettivi dichiarati dal governo, il commissario dovrebbe rendere più semplici le procedure per costruire opere idriche come dighe, canali e invasi, oltre a sostenere un piano per realizzare vasche di raccolta di acqua per l’utilizzo agricolo, impianti per il riutilizzo delle acqua reflue e per la desalinizzazione.
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