lunedì 12 giugno 2023

Questo MENESTRELLO ha dieci anni. 13 giugno 2013 - 13 giungo 2023

 

                   Il Menestrello. 13 giugno 2013 -13 giugno 2023


Che inizio fu? Bello o brutto, quel post intitolato: “La sedia vuota” che segnò la nascita del Blog “Il Menestrello” (pietroacquafredda.blogspot.com), stava ad indicare che l'assenza vistosa di Papa Francesco ( la sua sedia davanti a tutte le altre, rimasta vuota), tre mesi esatti dalla sua elezione, al “Concerto” che ogni anno l'Orchestra della Rai dedicava al Pontefice, e che ebbe luogo nella Sala Nervi, ribattezzata 'Aula Paolo VI', aveva colpito il giovane menestrello al punto che non poteva tacere, e, con una certa durezza e giovanile intemperanza, scrisse che l'aver disertato quel concerto, in cui veniva eseguita la 'Sinfonia n.9' di Beethoven, non poteva avere nessuna plausibile ragione. Ciò che fece sapere di quel suo pomeriggio Papa Francesco, avrebbe potuto farlo in qualunque altra ora e giorno; e neppure la sua tardiva giustificazione: “il concerto appartiene alle consuetudini di signori e nobili, piuttosto che a quella di un papa che vuole essere ed è un pastore”, fece cambiare idea al giovane menestrello.


Quelle parole stridevano con la stretta vicinanza, tante volte professata anche dalla Chiesa, fra bellezza e verità, arte e fede. I papi, ribadiva con quel gesto Papa Francesco, hanno altro da fare e non è detto che debbano prestare attenzione nei fatti, all'arte, alla bellezza, che è - a detta di tanti altri pontefici, non ultimo Benedetto XVI, suo predecessore - immagine di Dio per gli uomini.

E allo sport invece sì, considerando gli incontri che Bergoglio che ha avuto con campioni del calcio?


Dunque quel post, fin dall'inizio, rivelava al lettore, il cui numero negli anni si è andato ampliando e a dieci anni esatti ha addirittura raggiunto, nel totale, quota 705.600, che menestrello intendeva essere quello appena battezzato.

Del resto, sulla 'home page' del blog, aveva voluto come epigrafe, a fianco del menestrello d'autore disegnato da Pino Zac: “La musica può dare la felicità, ma il mondo della musica non è un'isola felice. Note stonate”.

Il menestrello nel grande mare della musica intendeva navigare, con buone e cattive condizioni, come aveva sempre fatto fino a quel momento, e non aveva motivo per cambiare. E, fino ad oggi, ancora non cambia, se di recente ha più volte stigmatizzato il riprovevole comportamento dell'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, già Sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, e in gioventù collaboratore fotografo del 'padre' del menestrello, allora direttore del mensile di musica Piano Time.

Le cattive condizioni, nel corso di una lunga navigazione attorno a qualunque continente come anche a quello musicale, sono più frequenti e diffuse delle buone, anche quando nascoste accuratamente dalla patina ideologica che vuole la musica madre di civiltà e fratellanza.

Dopo quel 13 giugno del 2013, che segnò il suo battesimo pubblico, il blog, che è sempre stato soprattutto un diario professionale – del critico e cronista di musica - è diventato, nel tempo, anche un diario sul quale il menestrello annota giorno dopo giorno ciò che avviene di bello e purtroppo di brutto, nel Paese e nel mondo e che gli sembra degno di nota. Riflette cioè gli interessi del menestrello in ogni campo, politica compresa, servendosi anche di riflessioni desunte quotidianamente da molte fonti, cui però non manca quasi mai di aggiungere, non senza una certa presunzione, quelle che lui chiama, ipocritamente, modesta riflessione, noterella.

Sempre con una attenzione manifesta verso chi ha il potere, le cui azioni pubbliche danno il diritto, a chiunque di criticare; e a maggior ragione a questo menestrello, la cui lunghissima carriera ha fatto guadagnare autorevolezza ed esperienza , e l'età consente libertà incondizionata.

Andrà avanti a scrivere fino a quando sarà possibile. Perché Il Menestrello vuole ancora cantare e cantarle a chi se lo è meritato, con voce e strumenti !

P.S.

Diffidare delle imitazioni. C'è in rete un altro Menestrello ( il Menestrelloh, con l'h alla fine) nato dopo questo, ma attivo in tutt'altro campo, e che non va confuso con l'unico originale: Il Menestrello di Pietro Acquafredda.

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