Il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro San Carlo," sul fronte del San Carlo ribadisce: " Per il futuro sovrintendente qualità ed esperienza sono indispensabili. Non possiamo mettere il Massimo in mano a chiunque". Di fatto, più tarda la conversione in legge del decreto che ha pensionato Lissner, più si rafforza l'ipotesi che a succedergli sarà Carlo Fuortes, ex Ad della Rai. Perché i tempi per una manifestazione d'interesse - " fermo restando che il San Carlo non può restare senza sovrintendente oltre la fine di luglio" sottolinea Manfredi - si fanno sempre più stretti e decolla l'ipotesi di una scelta che prescinda dalla selezione pubblica.
"Entro 15-20 giorni Manfredi e De Luca - rivela Schifone - comunicheranno una loro proposta al ministro Sangiuliano, per l'ok definitivo. E certo se proporranno Fuortes il ministro sarà d'accordo ( e il diretto interessato pure, ndr). Non lo propone direttamente lui solo per una questione di forma, ma è pronto a sottoscrivere quel nome".
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P.S. Viene da pensare che Fuortes abbia davvero la faccia tosta e non conosca vergogna, se dopo tutto quello che ha detto, si fa candidare, con il suo beneplacito, al San Carlo per l'incarico di sovrintendente. Il silenzio delle settimane da quando si è dimesso dalla Rai, era perciò solo apparente, perchè in tutta evidenza sono continuati i contatti con il Ministro ed il Sindaco; e il ministro Sangiuliano lo deve aver rassicurato che poi alla fine, appena calmatele acque, lo avrebbe insediato al San Carlo. Teatro al quale lui era orami "disinteressato, perchè venute a mancare le condizioni", ed altre idiozie e falsità uscite dalla sua bocca.
Ed ora chiarisca: se nominato, accetterà? Ma allora faccia una conferenza stampa, non perchè siamo interessati a ciò che potrebbe dire - tutto prevedibile - ma solo per guardarlo in faccia.
Se è successo il casino che è successo è colpa anche sua, da un lato asservito al potere e dall'altro attaccato alla poltrona (P.A.)
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