Ieri un mio amico di vecchissima data mi ha detto che amerebbe tanto andare a Napoli (intendendo per Napoli l'intera costiera e poi la perla del golfo, Capri) non per mettere in atto il famoso detto ' vedi Napoli e poi mori', semplicemente perchè da sempre desidera passare qualche giorno in quel paradiso terreste. Solo che, e lui lo sa bene , se non hai soldi anche la vita in quel paradiso terrestre diventa una specie di inferno, non tanto per le temperature roventi di questi giorni.
Ho tentato di consolarlo: che sarà mai, si può vivere anche senza essere stato neanche una volta a Napoli e a Capri. Lui mi ha detto : magra consolazione... e la telefonata è finita così.
Poi però è accaduto l'imprevedibile. Le tv ed i giornali hanno raccontato che il sig. Arnault, l'uomo più ricco d'Europa e fra i più ricchi del pianeta, non è stato fatto attraccare con il suo yacht a Mergellina. Ma come, mi son detto, per quale ragione? Perchè il suo yacht, lungo 90 metri, è fra i più grandi, e la capitaneria di porto di Napoli, ha decretato che a Napoli possono attraccare yacht al disotto dei 75 metri di lunghezza, per ragioni pratiche e di sicurezza.
Dunque i super ricchi - come quel povero diavolo del mio amico- non possono 'scendere' a Napoli.
I commercianti del capoluogo campano sono in agitazione, pensando alle gravi perdite economiche conseguenti un simile divieto. Ma davvero ci sono nel mondo tanti yacht di lunghezza superiore a 75 metri? Suvvia, non attraccheranno due o tre yacht in tutto, ma poi ci sarà la fila di ricchi 'normali' con i loro gommoni 30-40 metri lunghi.
Ho pensato di telefonare al mio amico per dargli la notizia, in qualche modo consolatoria, ma poi ho desistito perchè tanto il 'mal comune mezzo gaudio' per ricchi e poveri, non sempre funziona.
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