martedì 6 giugno 2023

Giorgio Battistelli ha lasciato il Festival Puccini. Lo attende qualche altro 'prestigioso' incarico? Santa Cecilia, al posto di dall'Ongaro? ( da La Nazione)

 

Terremoto Pucciniano Battistelli ha lasciato la direzione del Festival

Probabile un nuovo prestigioso incarico per l’ex guida artistica: le ipotesi. Il Comune corre ai ripari e annuncia domani le nuove nomina alla Fondazione.

Evai, altre dimissioni. Mentre s’avvicina il centenario della morte di Giacomo Puccini il refrain musicale pare diventato la "Sinfonia degli addi" di Haydn. Ieri, un po’ a sorpresa e un po’ no, se ne è andato il direttore artistico del Festival Puccini, Giorgio Battistelli. Da tempo è vacante anche la poltrona di presidente della Fondazione: l’ultima è stata Maria Laura Simonetti, dimissionaria per reali problemi personali (ad interim, al suo posto, siede Paolo Spadaccini). Ma nell’ancor breve vita del Comitato delle onoranze Pucciniane presieduto da Alberto Veronesi, in pochi mesi, si sono dimessi due tesorieri: i professori Nicola Bellini e Giovanni Bussu. Per Giacomo Puccini, come spesso accaduto in passato, sembra non esserci pace. Anche se domani, annunciata ieri dopo il laconico saluto del maestro Battistelli, il Comune presenterà le nuove nomine per le Fondazioni Carnevale e Pucciniano.

Battistelli ha affidato le dimissioni a una brevissima nota che in realtà non spiega nulla, pubblicata sul sito tgmusica.it: "Dopo 4 anni di intenso lavoro, lascio la direzione artistica del Festival Puccini di Torre del Lago. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti che hanno riportato il Festival nella dimensione internazionale che merita. Ringrazio il sindaco Giorgio Del Ghingaro e tutti coloro che hanno collaborato con me in questi anni". Qualche settimana fa il compositore e ora ex direttore artistico aveva avuto un colloquio con Giorgio Del Ghingaro, al quale aveva annunciato che avrebbe ricevuto un nuovo importante incarico. Del Ghingaro lo aveva comunque pregato di rimanere alla direzione artistica del Festival. Da giorni inoltre si rincorrevano ansie per le attese nomine del nuovo Consiglio di amministrazione. Ieri la sorpresa post pasquale.

Dire che nessun protagonista di questa favola turandottiana ha risposto al telefono è anche superfluo, visto l’andazzo di questi anni. Negli ambienti musicali c’è chi dice che Battistelli fosse in corsa per la direzione della romana e prestigiosissima Accademia di Santa Cecilia, altri pensano al Festival MiTo Settembremusica. Ma da questo Festival, a Milano, nessuno ha dato conferma. O è il Maggio Musicale fiorentino? Anche se un qualche festival potrebbe esserci: il motivo delle dimissioni potrebbe essere incompatibilità a firmare la richiesta dei fondi ministeriali Fus per più di una manifestazione.

Giorgio Battistelli ha guidato la linea artistica del Pucciniano nel pieno della pandemia Covid: tra le iniziative particolari della ripresa degli spettacoli ci fu il Gianni Schicchi ambientato nella casa di Buoso Donati tra infermieri e tecnici delle disinfezioni, coi cantanti con la mascherina, alla Cittadella del Carnevale. Era il 2020, e fu la prima opera andata in scena nell’era Covid quando tutti i teatri e i festival europei avevano chiuso i battenti per la pandemia.

Poi, essendo Battistelli un compositore moderno, nelle ultime edizioni aveva inserito anche spettacoli e concerti di musica contemporanea, dei quali però non c’è traccia nei titoli del cartellone 2023. Da sottolineare come il maestro, l’anno scorso, abbia ricevuto il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale Musica di Venezia.


P-S-

Michele Dall’Ongaro resterà al comando fino al 2025: «In fase di stesura del nuovo statuto, sono stato io a proporre di introdurre l’obbligo di non superare i due mandati. Dieci anni sono il tempo giusto per operare bene. Dopo sarà indispensabile un cambiamento perché la Fondazione si rigeneri e io trovi nuovi stimoli».


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