Un tesoro nascosto di suoni" è il titolo del concerto in programma oggi alle 16 in Duomo. Protagonista il pratese Gabriele Giacomelli , organista di fama internazionale, musicologo, docente al Conservatorio di Bologna, ispettore della Soprintendenza di Firenze, Pistoia e Prato per il restauro degli organi antichi, autore di decine di articoli, saggi e libri. Suonerà lo splendido organo della Cappella del Sacro Cingolo costruito nel 1588 da Cesare Romani, ampliato nel 1773 da Michelangelo Crudeli e restaurato nel 2000 dall’organaro Riccardo Lorenzini di Montemurlo.
Uno strumento particolarissimo, di dimensioni assai ridotte, reso quasi invisibile al pubblico (la tastiera è nascosta in sacrestia) ma che ha timbri magnifici e una voce che si espande in tutta la cattedrale.
È prevista anche la partecipazione del coro pratese Euphonios diretto da Elia Orlando: per rendere più interessante l’esperienza di ascolto i cantori si disporranno lontano dall’organo in luoghi di grande suggestione acustica. Il programma - in grado di essere apprezzato sia dagli intenditori che da un pubblico meno preparato - prevede brani del grande compositore e organista pratese Domenico Zipoli, da lui composti sia in Italia che in Sud America (dove si recò come missionario gesuita nel 1717), oltre a brani barocchi di Gerolamo Frescobaldi, Johann Sebastian Bach (fra cui la celebre Air), Giovanni Battista Pergolesi e Domenico Scarlatti. Non mancheranno anche brani del Novecento, composti da Max Reger (di cui si celebrano i 150 anni dalla nascita) ed Edward Elgar, composizioni che nessuno ancora ha mai osato suonare su questo organo. Un’occasione unica per ascoltare un autentico tesoro nascosto della nostra città. Il concerto è a ingresso libero, ed è organizzato dal Rotary Club Prato, in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale e il patrocinio del Comune.
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