La notissima professoressa che ormai tutti conoscono a causa della pandemia, nel corso della quale, un giorno sì e l'altro pure, si è fatta ammirare ed ascoltare in tv, ha avviato una crociata contro gli alcolici, vino compreso. Arrivando ad asserire che anche il consumo anche moderato del vino - lasciamo da parte gli alcolici - uno o due bicchieri di vino giornalieri, riducono la massa cerebrale, al punto che il cervello, diventa un doppio del cervelletto, a causa delle ridotte dimensioni. E, nelle donne, aumenta l'incidenza del cancro alla mammella. Insomma il vino sterminatore, come risulterebbe, secondo la Viola, da un a documentatissima ricerca.
Secondo un'altra indagine che noi abbiamo avuto modo di leggere, della quale però non sappiamo il luogo in cui è stata condotta, l'uso moderato del vivo farebbe aumentare la massa cerebrale e la renderebbe più attiva, irradiando allegria nella persona. Oltre l'allegria, risulta che in uno dei paesini ben noti della Sardegna, dove c'è la più alta concentrazione di centenari, il vino - nel caso specifico il Cannonau, che noi dopo la lettura della ricerca abbiamo preso a consumare con moderazione ma abitualmente - è di uso comune fra loro. Dunque ingrossa il cervello ed allunga la vita.
Come la mettiamo prof.ssa Viola?
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