Mille neofascisti in piazza Corteo fino a via Paladini e scattano i saluti romani
Mille neofascisti in piazza Corteo fino a via Paladini e scattano i saluti romani© Fornito da Il Giorno


L’organizzazione è come al solito complessa e meticolosa: ogni formazione ha il suo posto prestabilito alla vigilia, che garantirà alla fine una posizione più o meno avanzata davanti al murale di via Paladini; i circa mille partecipanti devono incolonnarsi su file di cinque persone l’una (se ne conteranno 206), alla giusta distanza l’una dall’altra; quelli sugli esterni devono avere tutti la fiaccola in mano. Un movimento di persone e schieramenti tra via Strambio e la fine di via Ponzio che richiede svariati minuti di preparazione. Poco dopo le 21, ecco la partenza da piazzale Gorini, con chiusura mezz’ora dopo con il solito rito che la magistratura ha giudicato con sentenze contrastanti nel recente passato: chiamata del “presente”, con triplo saluto romano di massa in rapida successione.

È andata in scena ieri sera, come ogni 29 aprile, la manifestazione dell’estrema destra per ricordare Carlo Borsani, Enrico Pedenovi e Sergio Ramelli, a 48 anni esatti dalla morte del diciottenne del Fronte della Gioventù, aggredito 47 giorni prima a colpi di chiave inglese da un gruppo di Avanguardia operaia. In piazza, tra gli altri, i leader di Lealtà-Azione Stefano Del Miglio e Giacomo Pedrazzoli, l’editore Francesco Polacchi, i neofascisti di Dora in trasferta da Varese e quelli di Veneto Fronte Skinhead. Assente invece lo storico leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, atteso alla vigilia: pare che agli organizzatori del corteo non sia piaciuto un video postato nei giorni scorsi sui social; di conseguenza, sarebbe arrivato il “no” alla sua presenza all’iniziativa di piazzale Gorini.

D’altro canto, c’è anche da dire che a Milano la stragrande maggioranza dei militanti che facevano riferimento a Forza Nuova è passata alla Rete dei Patrioti (che peraltro ieri era in testa al corteo); quindi, il leader nazionale, a processo per l’assalto alla sede romana della Cgil del 9 ottobre 2021, avrebbe comunque avuto un posto non di primo piano nella manifestazione. Alle 21.10, il corteo-fiaccolata riempie via Aselli dietro lo striscione “Onore ai camerati caduti”; a precederlo di alcune decine di metri ci sono i mezzi della polizia, in coda quelli dei carabinieri. Alle 21.50, i manifestanti sono in via Paladini: "Camerata Sergio Ramelli", il richiamo ripetuto per tre volte; "presente", la risposta col braccio destro alzato.