“Prendiamo le distanze dall’ingiustificato e tardivo bailamme mediatico riscontrato a fronte del cessato incarico del commissario Tarantino e del conseguente decadimento di Gianna Fratta come direttore artistico. Abbiamo immediatamente, a seguito dell’insediamento dell’assessore Amata, chiesto un incontro con la stessa denunciando il fallimento della gestione commissariale e chiedendo a gran voce l’insediamento di un Cda autorevole, cosa avvenuta, e, in tempi ragionevoli. La Foss è pertanto messa ora nelle condizioni di autodeterminarsi secondo quanto lo Statuto prevede e di dotarsi di un Sovrintendente che nominerà un direttore artistico. Stridono pertanto le raccomandazioni dell’ex direttore artistico, Gianna Fratta, che nonostante dichiari di avere numerosissimi impegni internazionali trova il tempo di rilasciare lunghe interviste ai quotidiani impartendo a tutti lezioni di amministrazione e di sindacato”. Così in una nota congiunta i sindacati Slc-Cgil, Fistel – Cisl, UilcomUil e Fials Cisal, in merito alla situazione in cui versa la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. 


Ricordiamo inoltre – proseguono – che i suoi moniti sulla buona amministrazione sono stati del tutto assenti quando il commissario Tarantino ha nominato Francesco di Mauro sovrintendente, senza che ce ne fosse bisogno (il commissario straordinario assorbe la funzione di sovrintendente), senza manifestazione di interesse e scavalcando altre professionalità interne alla Foss con livelli di inquadramento superioriLungi dalle scriventi perdersi nel dibattere tutte le questioni poste in modo vago e inesatto inerenti alla recente governance da quello che è per tutti ormai, l’ex direttore artistico, si limitano a segnalare quanto segue”.

Secondo le sigle sindacali si evince, inoltre, che dalla pubblicazione D.D.G. 20 aprile 2023, rep.n.153 di assegnazione dei contributi che la stagione del Maestro Fratta ha avuto dalla commissione valutatrice i punteggi più bassi di tutte le ICO, ossia le Istituzioni Concertistiche Orchestrali d’Italia (per esempio: qualità artistica del progetto 2 punti su 10, qualità della direzione artistica 1 punto su 3). E questo – sottolineano – a fronte di una stagione costata 2 milioni di euro; dichiarata dalla Fratta come la più bella stagione degli ultimi anni, come con diligenza è stato riportato su qualche articolo di giornale. Poco elegante inoltre – specificano – il continuo distinguo del Maestro Fratta, tra sindacalisti e lavoratori nel tentativo di screditare i primi (con riferimento a presunti interessi intaccati) e millantando un seguito (del quale nessuno ha testimonianza a parte Lei), dei secondi. Le scriventi pertanto e per molto altro, ritengono che il rapporto di collaborazione con il Maestro Fratta possa ritenersi esaurito e concluso e guardano con fiducia al nuovo Cda appena insediato nella speranza di poter intraprendere insieme un percorso di scelte condivise di un progetto artistico e una ristrutturazione sistemica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana”, concludono Slc-Cgil, Fistel – Cisl, UilcomUil e Fials Cisal.