Un festival nel luogo più alto della cultura cittadina per parlare di libertà. Libertà di espressione, libertà a scuola, libertà d’impresa, libertà in ambito culturale e pure politico. Ecco il programma del primo Festival Malatestiano della Libertà (appunto) che il 5 e il 6 maggio si svolgerà alla Biblioteca Malatestiana organizzato da ‘Nazione Futura’, ‘il Crocevia’ e ‘Valori e Libertà’, col patrocinio del Comune di Cesena e il contributo di Confcommercio. Proprio l’associazione di categoria ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’evento, nel corso della quale è intervenuto anche il presidente Corrado Augusto Patrignani: "Non è la prima volta che interveniamo in questo ambito e lo facciamo a ragion veduta. La libertà è la bellezza dell’anima, tutti dovremmo perseguirla in ogni ambito, compreso quello del fare impresa che è un valore imprescindibile da salvaguardare sempre. Senza gli imprenditori non ci sarebbe lavoro. Eventi di questo genere permettono appunto di affrontare il tema della libertà sotto diverse sfaccettature, grazie alla presenza di importanti ospiti che arriveranno in città da tutta Italia, richiamando probabilmente tanto interesse e visitatori. Cesena meriterebbe di averne molti, a vantaggio dell’intera comunità, perché la cultura è anche una risorse per l’economa di un territorio".
Entrando nello specifico, la firma del progetto è di Francesco Giubilei, editore e consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "L’intento - ha spiegato – è quello di rendere questo appuntamento a cadenza annuale, tenendo costantemente alto il livello delle partecipazioni, che questa volta vedranno per esempio la presenza del capo della segreteria tecnica del Ministro della Cultura Emanuele Merlino e giornalisti come Marcello Foa, Paolo Petrecca, Maria Del Vigo, Francesco Borgonovo o Mario Giordano".
L’evento sarà aperto dal saluto del sindaco Enzo Lattuca e tra lista degli invitati ci saranno anche l’economista Ettore Gotti Tedeschi e, come new entry dell’ultimo minuto, Camillo Langone, contestato in queste ore a Forlì dopo la sua designazione nell’ambito del premio Verdocchi. "Abbiamo voluto mandare un segnale – ha commentato Giubilei – invitando una persona contro la quale in queste ore si sono schierate tante associazioni che contestano il suoi pensiero (fece scalpore, tra le altre, una sua riflessione sul fatto che se le donne leggessero meno libri farebbero più figli, ndr). Il punto non è difendere o condividere quello che ha detto, ma riconoscere a tutti il diritto di esprimere la propria opinione, altrimenti di quale libertà parliamo? Abbiamo deciso di organizzare questa rassegna in Malatestiana per lanciare un segnale: Cesena deve avere una politica culturale improntata verso l’organizzazione di grandi eventi".
Nessun commento:
Posta un commento