"Gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza". E' il messaggio lanciato dal presidente Usa, Joe Biden, a pochi giorni dalla sua partenza, mercoledì, per il primo viaggio all'estero della sua presidenza, quello che lo porterà nel Vecchio Continente ad incontrare gli alleati europei e Nato prima di sedersi faccia a faccia, a Ginevra, con il collega russo, Vladimir Putin.
"In questo momento di incertezza globale, il mio viaggio in Europa riguarda la realizzazione del rinnovato impegno dell'America verso i nostri alleati e partner e il riaffermare la capacità delle democrazie di affrontare le sfide e arginare le minacce di questa nuova era", scrive Biden in un intervento a sua firma sul Washington Post.
Dal clima alla pandemia
"Sia che si tratti di mettere fine alla pandemia di Covid-19 nel mondo, che di affrontare l'accelerata della crisi climatica o di contrastare le attività pericolose di governi come Cina e Russia", prosegue Biden, "gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza".
"La ripresa economica americana contribuisce a spingere l'economia globale", sottolinea il capo della Casa Bianca, "mettere fine a questa pandemia, migliorare l'accesso globale alla sanità e guidare un rilancio economico robusto e inclusivo sarà in cima alle nostre priorità".
In partenza il 9 giugno, Biden è diretto nel Regno Unito per la riunione dei leader del G7 (11-13 giugno), al summit Nato (14 giugno), a Bruxelles, e al primo bilaterale con il collega russo Vladimir Putin, a Ginevra (16 giugno). Nel mezzo, una serie di incontri bilaterali tra cui quello col premier britannico Boris Johnson, con la regina Elisabetta II e col presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Nel suo intervento sul Washington Post, Biden lancia di nuovo messaggi di avvertimento a Cina e Russia, anche se con quest'ultima ribadisce di voler trovare terreno di cooperazione per costruire "relazioni prevedibili" ed evitare conflitti.
La sfida della Russia
Con i partner europei e Nato, scrive, "siamo uniti nell'affrontare le sfide poste dalla Russia alla sicurezza dell'Europa, a partire dalla sua aggressione all'Ucraina" e Putin è consapevole che gli Stati Uniti "risponderanno senza esitazione a qualsiasi ulteriore azione dannosa" da parte di Mosca.
Biden assicura che al vertice Nato riaffermerà la disponibilità degli Stati Uniti a sostenere la capacità del blocco di "resistere a qualsiasi minaccia", compresi gli attacchi informatici a infrastrutture vitali, fino all'applicazione dell'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica, relativo alla mutua difesa tra i Paesi membri. Il capo della Casa Bianca sottolinea, allo stesso tempo, l'impegno di Washington a evitare conflitti con Mosca e a costruire "relazioni stabili e prevedibili", affinché entrambi i Paesi possano cooperare "su questioni come la stabilità strategica e il controllo degli armamenti".
"Ecco perché ho agito immediatamente per estendere di cinque anni il trattato New Start e rafforzare la sicurezza del popolo americano e del mondo", spiega.
La risposta a Pechino
Più dura la posizione verso Pechino, a cui l'alleanza delle democrazie che gli Usa vogliono tornare a guidare si deve porre come reale alternativa. "Ci concentreremo nel garantire che le democrazie con libero mercato, non la Cina o chiunque altro, scrivano le regole del XXI secolo per quanto riguarda commercio e tecnologia", è il monito di Biden, "e continueremo a perseguire l'obiettivo di un'Europa unita, libera e in pace".
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