domenica 6 giugno 2021

Biden al suo primo viaggio in Europa (AGI)

 "Gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza". E' il messaggio lanciato dal presidente Usa, Joe Biden, a pochi giorni dalla sua partenza, mercoledì, per il primo viaggio all'estero della sua presidenza, quello che lo porterà nel Vecchio Continente ad incontrare gli alleati europei e Nato prima di sedersi faccia a faccia, a Ginevra, con il collega russo, Vladimir Putin. 

 

"In questo momento di incertezza globale, il mio viaggio in Europa riguarda la realizzazione del rinnovato impegno dell'America verso i nostri alleati e partner e il riaffermare la capacità delle democrazie di affrontare le sfide e arginare le minacce di questa nuova era", scrive Biden in un intervento a sua firma sul Washington Post.


Dal clima alla pandemia

 "Sia che si tratti di mettere fine alla pandemia di Covid-19 nel mondo, che di affrontare l'accelerata della crisi climatica o di contrastare le attività pericolose di governi come Cina e Russia", prosegue Biden, "gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza".

"La ripresa economica americana contribuisce a spingere l'economia globale", sottolinea il capo della Casa Bianca, "mettere fine a questa pandemia, migliorare l'accesso globale alla sanità e guidare un rilancio economico robusto e inclusivo sarà in cima alle nostre priorità". 

 

In partenza il 9 giugno, Biden è diretto nel Regno Unito per la riunione dei leader del G7 (11-13 giugno), al summit Nato (14 giugno), a Bruxelles, e al primo bilaterale con il collega russo Vladimir Putin, a Ginevra (16 giugno). Nel mezzo, una serie di incontri bilaterali tra cui quello col premier britannico Boris Johnson, con la regina Elisabetta II e col presidente turco Recep Tayyip Erdogan. 

Nel suo intervento sul Washington Post, Biden lancia di nuovo messaggi di avvertimento a Cina e Russia, anche se con quest'ultima ribadisce di voler trovare terreno di cooperazione per costruire "relazioni prevedibili" ed evitare conflitti. 


La sfida della Russia

Con i partner europei e Nato, scrive, "siamo uniti nell'affrontare le sfide poste dalla Russia alla sicurezza dell'Europa, a partire dalla sua aggressione all'Ucraina" e Putin è consapevole che gli Stati Uniti "risponderanno senza esitazione a qualsiasi ulteriore azione dannosa" da parte di Mosca.

 Biden assicura che al vertice Nato riaffermerà la disponibilità degli Stati Uniti a sostenere la capacità del blocco di "resistere a qualsiasi minaccia", compresi gli attacchi informatici a infrastrutture vitali, fino all'applicazione dell'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica, relativo alla mutua difesa tra i Paesi membri. Il capo della Casa Bianca sottolinea, allo stesso tempo, l'impegno di Washington a evitare conflitti con Mosca e a costruire "relazioni stabili e prevedibili", affinché entrambi i Paesi possano cooperare "su questioni come la stabilità strategica e il controllo degli armamenti".

"Ecco perché ho agito immediatamente per estendere di cinque anni il trattato New Start e rafforzare la sicurezza del popolo americano e del mondo", spiega. 


La risposta a Pechino

Più dura la posizione verso Pechino, a cui l'alleanza delle democrazie che gli Usa vogliono tornare a guidare si deve porre come reale alternativa. "Ci concentreremo nel garantire che le democrazie con libero mercato, non la Cina o chiunque altro, scrivano le regole del XXI secolo per quanto riguarda commercio e tecnologia", è il monito di Biden, "e continueremo a perseguire l'obiettivo di un'Europa unita, libera e in pace". 

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