Quanti altri nomi vorranno aggiungere al Teatro ligneo costruito a Villa Borghese, sul modello del teatro elisabettiano, affidato fin da principio alla direzione artistica di Gigi Proietti?
In principio si chiamò 'Silvano Toti', il cui cognome a moltissimi non dice nulla e che invece è stato il mecenate che quel teatro ha costruito, dunque meritevole di vederselo dedicato .
E siccome trattasi di un personaggio fuori dal comune, ci siamo informati:
L'Ing. Silvano Toti fu uno dei principali artefici delle fortune del gruppo Lamaro. Nata negli anni Venti, la Lamaro Appalti iniziò la sua attività operando nel settore dell'edilizia residenziale, mirando soprattutto a favorire la diffusione della proprietà della casa. Alcuni tra i primi successi della Lamaro furono il programma "case per tutti", che facilitò l'avvento del condominio, la formula di ripartizione della proprietà urbana che abbassò notevolmente la soglia di accesso all'alloggio di proprietà, e negli anni Trenta, il piano "CLAM - Case Lamaro ad Affitto Mite" che anticipò di oltre trenta anni la filosofia della legge n. 167/1962 sull'edilizia sociale. Nel 1960, dopo la scomparsa dei cugini Lamaro, l'Ingegner Toti prese le redini della Lamaro Appalti che rimasero saldamente nelle sue mani fino alla sua scomparsa.
Da sempre nel mondo dell'edilizia, Silvano Toti capì l'importanza delle innovazioni tecnologiche e della velocizzazione dei processi produttivi, e fece del gruppo Lamaro Appalti una delle aziende più competitive sul mercato italiano. Per i meriti conseguiti, nel corso degli anni l'Ing. Silvano Toti venne nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
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