Scopriamo che l'Accademia Chigiana di Siena ha istituito un Premio, consistente in una borsa di studio, per gli allievi più meritevoli dei rinomati corsi estivi. E lo ha intitolato a Giovanna Maniezzo, morta sul Gran Sasso, la cui causa resta ignota, or sono tre anni. All'indomani della sua morte noi scrivemmo il post che segue, per additare alla gogna dei nostri lettori, i dirigenti - I NUOVI MOSTRI ! - dell'Accademia di Santa Cecilia (gli stessi degli attuali), presso la quale la Maniezzo aveva lavorato per molti anni, e dalla quale era uscita, andando a lavorare per la Chigiana e per l'Orchestra Verdi.
Neppure di fronte alla morte quei mostri erano passati sopra eventuali dissidi lavorativi con la Maniezzo. Per fortuna, la Chigiana ne ha voluto onorare la memoria che suona come una condanna in toto della gestione anche umana - disumana - dell'Accademia di Santa Cecilia ( P.A.)
Accademia di Santa Cecilia. i nuovi mostri. Post del 2018
"L'Accademia di Santa Cecilia non è nuova a comportamenti che calpestano le più elementari norme del galateo istituzionale, e le buone maniere, perfino in pubblico. Che poi in privato ogni giorno si combatta una lotta dura, non può sorprendere nessuno, e gli ambienti artistici o culturali non fanno eccezione.
Restammo sorpresi quando al trasferimento di Gaston Fournier-Facio dall'Accademia alla Scala, l'allora sovrintendente, Bruno Cagli, all'inizio di stagione, DIMENTICO' di ringraziarlo del lavoro svolto ai suoi ordini per diversi anni. Rimediò Pappano in quella stessa occasione citando il suo, ormai ex, collaboratore, ringraziandolo per il lavoro svolto e salutandolo. Cagli presente non fece una piega e forse non gradì.Adesso è accaduto che una ex dipendente dell'Accademia, anzi 'dirigente', è morta tragicamnete sul Gran Sasso durante una passeggiata in quota, l'altro ieri. Si tratta di Giovanna Maniezzo, sessantenne, originaria di Belluno, a lungo - chiamatavi da Berio - direttrice del marketing e della Comunciazione dell'Accademia. Che noi credevamo, visto che da tempo non frequentiamo più con la assiduità di una volta i concerti, ancora in forza all'Accademia. Di lei conoscevamo ed apprezzavamo la bravura - che era poi la ragione per cui Berio l'aveva chiamata dall'Alitalia, dove precedentemente lavorava nello stesso settore - e la capacità manageriale.in pochi anni aveva più che raddoppiato le entrate da sponsorizzazioni e found rasing, che erano i settori di cui si occupava.
Avendo letto della sua morte, siamo andati a vedere sul sito dell'Accademia, non c'era una sola riga, neanche la notizia in due righe due. L'Accademia ha di fatto ignorato la morte della sua ex dirigente.
Perchè ex? Perchè dall'Accademia era andata via, ed ora lavorava come collaboratrice sia con l'Orchestra Verdi di Milano che con l'Accademia Chigiana di Siena, istituzioni che hanno espresso il loro cordoglio per la morte della Maniezzo. Santa Cecilia no. E la ragione non può che essere quella di essere andata via in dissenso con l'attuale dirigenza, non c'è altra ragione. E si sa che l'attuale dirigenza, del galateo istituzionale e perfino delle buone maniere se ne frega bellamente. E lo sanno anche tutti i dipendenti: chi sgarra paga ed è cancellato dalla faccia della terra. Come se fosse morto, anzitempo. Evidentemente lo sapeva anche la Maniezzo, ma non fino a questo punto.
Noi ci auguriamo di esserci sbagliati, di non aver visto bene, perché un simile atteggiamento di fronte alla morte, perfino tragica, che per molti anni era vissuta in Accademia, è davvero sacrilego"...
https://www.radiosienatv.it/chigiana-alla-violinista-cosima-soulez-lariviere-il-premio-giovanna-maniezzo/
RispondiElimina