Inutile negarlo: negli Stati Uniti la situazione è critica. Mentre in Italia ci barcameniamo in questo (strano) agosto post lockdown sempre in sospeso con l'ansia dell'eventuale "seconda ondata", oltreoceano le cose sono ancora piuttosto gravi. Non solo la pandemia non accenna a quietarsi, ma a questo bisogna aggiungere tutta una serie di altri fattori - i tentennamenti di Trump sulle misure di distanziamento, le frange estremiste che credono che il Covid-19 sia solo una bufala, le elezioni imminenti - che rendono il quadro politico instabile e decisamente preoccupante. A ricordarcelo, qualche giorno fa, ci ha pensato Sharon Stone postando su Instagram un video duro, doloroso e a cuore aperto dove, senza mezzi termini, l'attrice attacca Trump e la sua gestione della pandemia: "Per favore, andate a votare", ha detto con le lacrime agli occhi. "E per favore, non votate per un assassino".
La famiglia di Stone è stata fortemente colpita dalla pandemia e per questo l'attrice ha scelto di raccontare la sua esperienza per mostrare - agli Stati Uniti e al mondo intero - la gravità della situazione. "Vorrei parlarvi di compassione e integrità in contrasto con la politica e l'avidità", ha esordito prima di raccontare che sua sorella, giù malata di lupus, sta lottando per la vita insieme a suo marito in un reparto Covid-19 dopo che già sua nonna e la sua madrina hanno perso la vita a causa del virus. "In Montana non hai accesso ai tamponi a meno che tu non abbia dei sintomi", spiega, "questo vale anche per chi entra in contatto con persone malate, come nel caso di mia mamma che pure ha avuto due attacchi di cuore, cinque stent e un pacemaker negli ultimi cinque mesi". Stone racconta che nemmeno le infermiere che lavorano giorno e notte al reparto hanno accesso ai test: "Quando vi dicono che ci sono tamponi per tutti, stanno mentendo. Questa è la situazione in Montana. E lo stress, lo sforzo, l'esaurimento in quell'ospedale si scontra con le proteste davanti al tribunale dove gruppi di persone armate manifestano per la loro libertà di non indossare le mascherine".
Secondo Sharon Stone, c'è un unico modo per cercare di arginare questa drammatica situazione: "L'unica cosa che può cambiare tutto questo è votare e votare per Biden e votare per Kamala Harris" aggiunge decisa, prima di chiedere esplicitamente di non sostenere Trump a cui imputa di aver contribuito all'aggravarsi della crisi sanitaria tanto da arrivare a definirlo un "assassino". Il punto, a detta dell'attrice, è cambiare la politica perché stia dalla parte delle persone e questo può avvenire più facilmente con l'aiuto delle donne, "perché gli unici Paesi che stanno gestendo bene il Covid sono quelli con donne al comando", spiega. "Solo con le donne al potere", aggiunge in riferimento a Harris, prima candidata vicepresidente non bianca, "lotteremo per le nostre famiglie. Combatteremo perché le persone vivano. E lotteremo perché tutte le persone abbiano accesso ai tamponi". Per il momento, gli occhi del mondo intero rimangono puntati sulle elezioni di novembre, sperando davvero in un cambiamento ormai sempre più necessario.
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