La storia è ben nota ed anche antica. Zaide, scritta da Mozart a 23 anni, ci è giunta incompiuta. Berio - negli anni in cui si dedicava a completare lavori altrui ( Puccini, Schubert, Boccherini) ebbe l'idea di completare anche quel Mozart, per il cui libretto chiese aiuto all' amico e autore dei testi di altri lavori suoi , come 'La vera storia'.
Quella Zaide che viene ora ripresa, in settembre, all'Opera di Roma, con la direzione di Daniele Gatti. debuttò al Teatro del Maggio Fiorentino nel 1994, come si legge in una cronaca del tempo:
"Mozart, Calvino, Berio: un trinomio eccezionale per una nuova opera lirica. Si intitola ' Zaide' ed è un lavoro che Mozart lasciò incompiuto all' età di 23 anni e così è giunto sino a noi. Qualcuno ha pensato che fosse addirittura un primo abbozzo del ' Ratto dal serraglio' perché anch' esso di ambientazione orientale. Ma il libretto è andato perduto. Anni fa il materiale scritto dal grande salisburghese capitò nelle mani di Luciano Berio che pensò di completare l' opera con un' operazione di omaggio che il compositore ha compiuto con altri grandi lavori incompiuti. Chiese quindi al suo amico Italo Calvino (con cui aveva già collaborato per ' La vera storia' ) di scrivere un libretto che rispettasse la natura misteriosa dell' opera mozartiana. Prima di morire Calvino lasciò il libretto a Berio ed ora l' opera è pronta per essere rappresentata. Debutterà a Firenze, con un' anteprima dedicata al 70esimo compleanno di Berio, il prossimo 16 giugno; ma la prima ufficiale sarà a Praga il 28 giugno. Quindi girerà nei teatri di Bruxelles, Strasburgo e Parigi. La regia dovrebbe essere del brasiliano Gerald Thomas, mentre il cast è ancora da definire".
( La repubblica)
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