Questa sera, in Piazza Duomo, l'Orchestra 'Cherubini' diretta da Riccardo Muti chiuderà, tempo permettendo, la disastrata edizione 2020 del Festival di Spoleto, ultima affidata a Giorgio Ferrara, al quale succederà dal 1 settembre Monique Veaute. Chiude fra le politiche di ordine amministrativo, oltre le critiche che alla sua gestione sono state mosse in tutti questi anni - lo abbiamo fatto anche noi - il cui principale merito è consistito nell'aver tenuto in vita il festival inventato da Menotti, del quale però egli ha cambiato i connotati, circondandosi anno dopo anno, di una corte certo di valore, ma sempre la stessa, di teatranti, a fronte di una riduzione dei musicisti.
Le polemiche di oggi riguardano presunte irregolarità amministrative: alcuni tecnici, spoletini, che negli ultimi dieci anni circa avevano sempre lavorato per il festival, non sono stati riassunti, mentre sono comparsi alcuni pensionati al loro posto.
Difficoltà e ristrettezze economiche? Affatto. Al Festival anche quest'anno, nonostante la sua programmazione si sia ridotta a due fine settimana per complessive otto giornate ed otto spettacoli di vario genere, concerti compresi, sono arrivati ricchi finanziamenti come negli anni passati, decurtati solo del 20%.
E allora che ci ha fatto Ferrara con tutti quei soldi, dopo essersi naturalmente assicurati i suoi 150.000 Euro, oltre le spese sue, ai quali nessuna pandemia avrebbe consigliato di rinunciare o ridurre, oltre che premiare per l'ultima volta tutta la corte dei suoi fedelissimi?
Già dopodomani forse si scopriranno gli altarini della 'gloriosa' gestione Ferrara che regalando gettoni e collaborazioni a destra e manca, si è assicurato una buona stampa; e forse leggeremo le passate dichiarazioni di vittoria trasformate in dichiarazioni di sconfitte, anche amministrative, oltre che artistiche.
Ora Giorgio Ferrara cerca lavoro, e vuoi che non lo trovi presso i tanti cortigiani che ha fatto sedere alla sua mensa in questi 13 anni di governo assoluto, da vero 'oligarca' a Spoleto, con il consenso dei potenti a Roma?
Nella peggiore delle ipotesi, ha dichiarato che tenterà di tornare al suo precedente lavoro di attore accanto alla grande Adriana Asti, sua moglie.
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