giovedì 3 ottobre 2019

Teatro alla Scala. Che differenza c'è fra sovrintendente 'designato' e 'a tempo pieno'. la differenza di due mesi e mezzo. Nel frattempo, in quei due mesi e mezzo, ci sarà una sovrintendente 'di fatto' : Maria Di Freda

Dominique Meyer sarà sovrintendente “designato” del teatro alla Scala da metà dicembre, per due mesi e mezzo, fino a quando non scatterà, il prossimo 1°  marzo, il suo contratto da sovrintendente “a tempo pieno”. La decisione è stata presa durante l’atteso Cda del Piermarini che si è tenuto ieri. Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che è anche presidente della Fondazione, al termine della riunione. Si risolve così il problema che riguardava i famosi due mesi e mezzo di “vuoto”: l'attuale sovrintendente scaligero, Alexander Pereira, andrà via, come previsto il 15 dicembre prossimo (in anticipo rispetto alla data di scadenza del contratto, per andare al Maggio Fiorentino), subito dopo l’inaugurazione della stagione con la “Tosca” pucciniana di Sant’Ambrogio, mentre il suo successore, Meyer appunto, al momento alla guida dell'Opera di Vienna, arriverà come sovrintende dal primo marzo. In quel periodo si è stabilito che a garantire il funzionamento del teatro saranno il direttore generale Maria Di Freda e lo stesso presidente della fondazione, Sala. Ma c'era da chiarire chi avrebbe gestito le emergenze. Sarà dunque Meyer a occuparsene. Lo ha confermato lui stesso lasciando il Piermarini: «Lo farò in ogni modo, se c’è un problema ci sarò. È chiaro». E così, se si ammala un cantante all'ultimo momento, o se ci sono altre emergenze del genere, potranno essere gestite da lui, che avrà potere di firma. Meyer, che già l’altra sera ha assistito al concerto diretto da Chailly, ha detto che la prima impressione da sovrintendente «è meravigliosa, molto emozionante, non sono di ferro né di legno».

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