giovedì 31 ottobre 2019

La Raggi sbagliò anche la CALL nel caso della governance dell'Auditorium di Roma, poi corretta. Nulla ancora si sa dei nuovi vertici ( da Roma TODAY del 9 ottobre 2019)

Auditorium, la call per il nuovo Cda è da rifare: "Errore sulle scadenze". Tensioni tra Bergamo e Raggi

Call fatta male e condita di polemiche. Stavolta il pasticcio in Campidoglio riguarda la nomina dei vertici da mettere a capo della Fondazione Musica per Roma, ente a partecipazione pubblica che gestisce ideazione e programmazione degli eventi all'Auditorium. Ieri la manifestazione d'interesse è stata pubblicata sull'albo pretorio del Comune, oggi è sparita, rimossa, perché il termine ultimo per presentare la domanda era fissato al 15 ottobre. Meno di dieci giorni di tempo. 
Troppo poco, come fatto notare non senza irritazione dal vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo. "Immagino ci sia stato un errore materiale nella pubblicazione". Che poi in realtà gli sbagli sono più di uno. Alla finestra temporale ravvicinata si aggiunge anche l'inserimento della pec, la posta elettronica certificata, come indirizzo tramite cui inviare la propria candidatura, elemento che non favorirebbe, ha sottolineato ancora Bergamo, la partecipazione di nomi stranieri. 
Insomma, eccola qua l'ennesima bagarre con i soliti ingredienti che si ripetono: un bando sbagliato, da rifare, e tensioni sempre pronte a riaffiorare tra i componenti della maggioranza. Nel caso specifico tra il vice Luca Bergamo e la sindaca Virginia Raggi. I due avrebbero dovuto collaborare sulle nomine dei nuovi vertici, la seconda spingeva su una call pubblica, il secondo per una selezione a tavolino tra nomi di alto profilo, ma tutti provenienti dall'area di centrosinistra. Dettaglio, si fa per dire, che la sindaca non ha digerito. Così, senza saperne nulla, Bergamo si è ritrovato il bando pubblicato, con gli errori di cui sopra.  
Ne comparirà un altro nelle prossime ore. Ricordiamo che gli uscenti sono l'amministratore delegato Josè Dosal Noriega, nominato da Ignazio Marino nel 2015, il presidente Aurelio Regina, in carica da otto anni, la consigliera Azzurra Caltagirone, editrice del Messaggero, tutti in scadenza al 21 ottobre. Ma ora il Campidoglio vuole tagliare col passato. Unica possibile riconferma potrebbe essere quella di Dosal, nome di altissimo profilo, selezionato lui sì tramite una call internazionale, sull'Albo pretorio un mese un mezzo, alla quale risposero 140 candidati. 
Nella mattinata di oggi il vicesindaco si è affrettato a smentire le frizioni con la sindaca tramite una nota stampa. "A domanda sulla scadenza a breve dell'avviso per le candidature al CdA di Musica per Roma ho risposto che immaginavo un errore materiale vista la scadenza troppo vicina. Una constatazione confermata dai fatti. Il resto è ridicolo e non fa onore a chi lo scrive". Un gesto quasi obbligato visto il fragile rapporto di Bergamo con la maggioranza, specie con quella frangia di consiglieri che non lo tollera fin dall'inizio: troppo di centrosinistra, troppo vicino al PD.

2 commenti:

  1. Notizia vecchia, e infarcita di opinioni implicite che testimoniano solamente una scarsa conoscenza della situazione dell'auditorium

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  2. E infatti non veniva data per 'nuova'- come si deduce dalla fonte e dalla data dell'uscita.
    Ma se conosce bene anzi meglio di noi e della nostra fonte, la 'situazione dell'auditorium, perché non ce la illustra e resta 'ANONIMO'?

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