martedì 29 ottobre 2019

Novità, fresche di giornata in apparenza ma vecchie di anni, negli organi direttivi del Conservatorio Casella - L'Aquila

Si tengono oggi al Conservatorio Casella dell'Aquila le elezioni del 'Consiglio Accademico' per il prossimo triennio che va a cominciare, parallelamente con la nuova direzione del Conservatorio, passata di mano - ma di poco, come dalla mano destra alla sinistra: da Piermarini, in carica fino al prossimo 31, cioè dopodomani, al suo vice Di Massimantonio, che assume ufficialmente la carica  l'indomani e cioè il 1 novembre, dopo che aveva vinto le elezioni interne  alla fine di settembre con una schiacciante maggioranza rispetto all'altro candidato, Ciamacco ( che ora, per consolazione, si candida al Consiglio Accademico, nel quale risulterà eletto).

 Di questa elezione e del passaggio di consegne fra 'soci': Piermarini e Di Massimantonio -  il secondo, che ora diventa direttore è stato, per i passati due mandati triennali del primo, suo vice, mentre ora il primo, a parti invertite, potrebbe diventare il vice del secondo, eletto direttore) abbiamo scritto già altre volte.
 Da quando erano giunte alle nostre orecchie  notizie relative al tragico scherzo che i due si approntavano a giocare al Conservatorio con il tacito consenso della schiera di sommi musicisti che vi insegna. 

Di Massimantonio, con la benedizione di Piermarini - pensate in quali mani finisce una istituzione musicale preposta alla formazione - è stato eletto direttore; si insedia, resta alla direzione per qualche tempo, tanto per interrompere i mandati del precedente direttore, poi si dimette - così dicono le voci dal sen del conservatorio uscite - Piermarini si ricandida e con la stessa politica usata in questi anni si fa nuovamente eleggere e magari anche per altri due mandati.  

Il Conservatorio dell'Aquila, dei cui membri il nuovo 'biennale' bollettino interno, Musica+, indietro con le pubblicazioni di quasi due anni (a differenza del precedente Music@, rivista di musica in piena regola, e non bollettino interno, che  è uscita per sette anni puntualmente ogni bimestre!) racconta le magnifiche gesta, non riesce a trovare  un direttore all'altezza della carica e si affida a organisti di secondo o forse anche terz'ordine o fila, se si preferisce, che evidentemente un qualche sistema per restare a galla l'hanno trovato o inventato,  per tenere nelle loro mani le redini di governo del Conservatorio per un paio di decenni. Come si annuncia e potrebbe accadere.

Adesso però c'è un'altra novità. Il direttore ancora in carica per quale giorno, ha firmato il decreto che indice le elezioni del nuovo 'Consiglio accademico'. E fra gli insegnanti che hanno presentato le loro candidature c'è, udite udite, anche lui: Giandomenico Piermarini. 

In sintesi: il direttore Piermarini,  ancora in carica,  presiede le elezioni dei membri del 'Consiglio accademico', fra i quali potrebbe essere eletto anche il m. Piermarini, da quando non sarà più direttore. Ma adesso, potrebbe il direttore in carica, sempre lui, Piermarini, a salutare l'elezione del candidato Piermarini  dal 1 novembre, quando cesserà dalla sua attuale carica di direttore.
E in attesa di ritorno, con la complicità di Di Massimantonio, e per suo volere, nominato suo come vice, per rendere  pan per focaccia a  chi se lo è messo al suo fianco per i sei passati anni di gestione del 'Casella'.

E questa anormalità, e quel che ne consegue, passa come una  normalità sebbene abnorme. Mentre il MIUR resta a guardare!

SCRUTINIO
Chi temeva di dover rinunciare alla presenza illuminante, negli organi direttivi del Conservatorio, del suo attuale direttore - ancora per un giorno - in scadenza, stia tranquillo: lo riavrà membro del Consiglio Accademico, a guidare la didattica del Conservatorio, e forse anche come vice del prossimo direttore, che prima di essere eletto era, a sua volta, il vice di Piermarini. ANCORA UN PAIO DI GIORNI DI ATTESA E IL NUOVO DIRETTORE LO NOMINERA' SUO VICE, al quale  sarebbe un peccato rinunciare.

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