Che ce ne facciamo del voto dei vecchi specie quando si ha da legiferare su materie i cui effetti si potranno vedere solo anni dopo, quando questi vecchi non ci saranno più? Non penseranno mica di vivere quanto Matusalemme? Anche quando gli effetti dovessero manifestarsi anche prima, in un futuro più prossimo, comunque non servirebbe il loro voto, perché già oggi la differenza di mentalità preparazione immaginazione fra giovani e vecchi è enorme e spetta ai giovani, così diversi dai vecchi, programmare il loro futuro, anche nel caso in cui dovessero morire prima di diventare vecchi. Questa tragica eventualità è da prendere in considerazione, ma non incide minimamente sulla questione.
Togliergli il voto non sarà difficile - perché vi provvederanno i diretti interessati che non hanno pratica e dimestichezza con la 'rete' - e sono la maggioranza; e se li si a togliesse del tutto di mezzo, con un risparmio di pensioni con il quale risanare anche il nostro debito pubblico pregresso? Così l'Italia salvata dai vecchi verrebbe consegnata più in forma che mai alle giovani generazioni.
E chi vota allora sul futuro? I giovani, loro che hanno dimestichezza con la rete - sui social fanno già oggi furore - potrebbero scegliersi il futuro che vogliono. Qualche indicazione elettorale gliel'ha fornita già la piccola 'Greta' . Diamo dunque la possibilità - sostiene Grillo e appoggia Casaleggio, che così ingrassa anche il suo 'maiale' Rousseau - ai giovani, anzi ai ragazzi dai sedici anni in su, di votare per il loro mondo. E magari uno come Grillo ed anche Casaleggio potrebbero controllare che il mondo che vorranno sia quello giusto, perché - si sa - i giovani vedono lontano, ma corrono forse troppo e, nella corsa, spesso inciampare. Tranquilli, ci sarà sempre un Grillo o un Casaleggio pronti a farli rialzare e riprendere la corsa.
Resta da vedere come sistemare gli adulti - il mondo 'di mezzo' -
di oggi, per capire di quali decisioni essi possono essere arbitri.
Casaleggio, e prima Grillo, su questa materia hanno idee chiare. Non di tutte le decisioni, specie di quelle future, quando le decisioni degli adulti potrebbero essere in aperto contrasto con quelle assunte dai giovani: tali decisioni devono essere loro precluse in tutti i modi.
E le decisioni riguardanti il presente? Dei danni ne hanno fatti tanti, ma non tutti i possibili, e perciò di altri potrebbero anche rendersi responsabili. Occorre dunque trovare un sistema per limitare anche nel numero- per meglio controllarli - gli adulti di oggi con diritto di voto.
Il criterio principe per assottigliarne di molto il numero, Grillo e Casaleggio l'hanno già trovato: eliminare i fessi, tutti i fessi! Cominciamo da loro e poi vediamo.
Grillo, Casaleggio, quanti ne resteranno di aventi diritto al voto?
Pronto Grillo, Casaleggio, rispondete: quanti ne resteranno? Il telefono squilla ma all'altro capo del filo non c'è più nessuno dei due.
Sta a vedere che...
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