Messaggi in codice, avvertimenti, minacce. La politica italiana si è ormai da tempo ridotta così. È così che Matteo Salvini, entrato nel cono d’ombra dell’attenzione mediatica dopo la crisi di governo e il cambio di maggioranza, tenta di ritornare al centro del ring lasciandosi andare a insinuazioni nei confronti di Giuseppe Conte.
Lo fa un sabato mattina a Milano, in un mercato dove incontra la gente comune, come piace a lui. Il leader della Lega, dopo aver ripetuto che il premier bis «ha tradito gli italiani per salvare la sua poltrona», lancia una domanda tanto criptica quanto subdola: «Conte ha qualcosa del suo passato da nascondere?». Il quesito, tanto più pesante se si pensa che chi l’ha posto fino a un mese fa era l’inquilino del Viminale, viene lasciato senza risposta. Lanciato il sasso, Salvini nasconde la mano. Ma a cosa si volesse riferire qualche suo sodale un’idea se l’è fatta. E l’ha insufflata al nostro Corridoi. «Forse Salvini alludeva a vicende private, relative al suo matrimonio con Valentina Fico…», dice la nostra fonte lasciando i puntini di sospensione quasi a volerci lasciare un indizio, una pista da seguire.
Sì, ma cosa? Certo, della ex moglie del presidente del Consiglio si sa ben poco, e questo contribuisce a formare un clima di mistero. Sappiamo che è romana e ha 45 anni, 10 meno di lui, che è figlia del direttore del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, che ha una solida preparazione giuridica e che lavora alla sezione VII dell’Avvocatura dello Stato, quella che si occupa di Istruzione, Ricerca e Infrastrutture. Sappiamo anche che hanno un figlio, Niccolò, oggi 11enne. «Quello che non sappiamo è il motivo del loro divorzio…», aggiunge sornione il nostro uomo, salviniano doc. Che poi ci lascia l’ultimo indizio: «Forse dovreste indagare in Vaticano…». I cani da tartufo sono in movimento.
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