"I vertici Rai hanno la sedia che balla sotto di loro, non sono sereni" ha dichiarato Pippo Baudo in un'intervista recente al Corriere della Sera, ma nel caso della Seconda Rete e del suo direttore Carlo Freccero, la data di scadenza era già stata fissata al momento della nomina.
A novembre, infatti, il visionario Freccero lascerà necessariamente la poltrona a un nuovo direttore, e come sempre accade i candidati al suo rimpiazzo sono molti e di varia provenienza politica. Dando tuttavia per assodato che la Rete resterà al M5s, è ovvio che il deus ex machina - per il momento almeno - permanga il Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora, che collocherà fisiologicamente al posto giusto un personaggio a lui vicino.
In tal senso abbiamo già parlato di Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Teche, per la quale sembrerebbe ormai tramontato il sogno di occupare la poltrona di Rai1, ma negli ultimi giorni è un nome ad andare per la maggiore e che affaritaliani rivela in anteprima, ovvero quello dello "spadaforiano" Franco Di Mare. L'attuale Vicedirettore di Rai1 con Delega ad Approfondimenti e Inchieste nonché pronto a partire con un suo programma in seconda serata la domenica sull'Ammiraglia, ha sulle spalle molti anni di onorata carriera (Tg1, Tg2, UnoMattina, Vita in Diretta e così via) e non dispiace certo al Pd, che potrebbe avallare con benevolenza la sua scelta quale nuovo vertice della Seconda Rete.
Di Mare, che è anche autore di sette libri, titolare di molti premi giornalistici e dal 2011 membro del Consiglio Direttivo dell'Unicef, acquisirebbe sulle spalle un fardello non esattamente lieve, con una rete partita l'anno scorso con grandi progetti e aspettative, per finire a schiantarsi contro una serie di flop tragici, ultimi dei quali Apri e Vinci e Nella Mia Cucina - Una ricetta per Cracco, e - almeno a giudicare dalla prima puntata - La Domenica Ventura. Sarà dunque Franco Di Mare a ereditare da Freccero la massima poltrona di Rai2 e a cercare di rivitalizzare gli ascolti della Rete, operando una sterzata verso l'informazione a svantaggio dell'intrattenimento? Vi terremo come sempre aggiornati.
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