Era ormai diventata, soprattutto sui social, la bambina di Bibbiano, dopo essere apparsa sul palco di Pontida. Greta non è di Bibbiano e neanche emiliana, ma vive in Lombardia. Alla kermesse leghista Salvini, dal palco, l’ha presentata come una «bellissima bambina con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma».
Non ha citato espressamente l’inchiesta della Val d’Enza, ma poi ne ha fatto riferimento aggiungendo: «Mai più bimbi rubati alle mamma e ai papà, mai più bimbi come merce», lasciando intendere che la piccola sul palco appartenesse al gruppo di minori di Bibbiano. Greta non è coinvolta nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti a Bibbiano e nella Val d’Enza reggiana, come risulta da fonti giudiziarie, dopo che la notizia era stata anticipata da Selvaggia Lucarelli: «Ho parlato con la madre.
La bambina di Pontida non c’entra nulla con Bibbiano. Vive in Lombardia e le case famiglia a cui fu affidata erano a Varese e Como. Salvini ha strumentalizzato Bibbiano e i bambini in modo indegno», ha detto la blogger.
Dal leader leghista nessun passo indietro sulla presenza della bambina a Pontida: «Chi se ne frega». Per il leader la piccola è un simbolo: «Non una ma cinquanta bambini. Se qualcuno ruba i bambini ai genitori» per un ritorno economico «è lui il delinquente». Di storie come Bibbiano «ne verranno fuori altre — aggiunge — non solo in Emilia».
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