lunedì 23 settembre 2019

Salvini contro l'accordo raggiunto a La Valletta: ora vede gli sbarchi non ufficiali che un tempo non vedeva anzi non considerava nel conto dei migranti sbarcati in Italia. E invita i sindaci leghisti a disubbidire alle leggi

E' per il 99% una presa in giro" e per il resto "una calata di braghe": così il leader leghista, Matteo Salvini, ha commentato l'accordo sui migranti raggiunto a La Valletta, intervenendo a Tg2 Post. "I numeri mi dicono che verranno forse redistribuiti il 10% di quelli arrivati e, nel frattempo, a settembre gli arrivi sono aumentati del 50%", ha spiegato Salvini. La redistribuzione, infatti, riguarderebbe solo i migranti salvati dalle Ong che sono il 10% del totale di quelli arrivati in Italia, ha aggiunto.


Per il leader leghista se da parte dei partner europei "c'è un atteggiamento diverso" è "perché quel brutto e cattivo di Salvini ha sollevato il problema". In ogni caso, ha osservato ancora l'ex vicepremier, "dove c'è un sindaco della Lega, se verrà chiamato per redistribuire i migranti sul territorio, risponderà cortesemente: 'No, grazie'". 

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