mercoledì 4 settembre 2019

Dichiarazioni sul governo di Conte e Mattarella

 "Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo con questa squadra le nostri migliori energie, competenze, passione a rendere l'Italia migliore nell'interesse di tutti i cittadini da Nord a Sud". Lo ha detto al Quirinale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver letto la lista dei ministri del nuovo esecutivo giallo-rosso. 




 Mattarella: nei prossimi giorni governo alle Camere
 "C'è una maggioranza parlamentare e si è formato un governo e la parola compete al Parlamento e al governo che nei prossimi giorni si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia e presentare il programma". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo che il premier Conte ha presentato la lista dei ministri del nuovo governo.

 "La libertà di stampa è un valore prezioso"
 Anche la crisi di governo ricorda a tutti il "valore della libertà di stampa", dice poi Mattarella. "Per me è stato di grande interesse leggere ogni mattina le cronache e le interpretazioni dei fatti dai diversi punti di vista. Questo confronto tra prospettive differenti è prezioso per me e per chiunque. Ancora una volta sottolinea il valore della libera stampa".


 Provenienza geografica dei ministri

11 ministri del sud, 8 del nord, 2 romani 
 Il Governo Conte II ha una leggera predominanza di ministri meridionali. Oltre al premier pugliese, sono nati nel sud 11 ministri su 21. I campani sono 4: Di Maio, Costa, Amendola e Spadafora. I siciliani 3: Bonafede, Provenzano, Catalfo. I pugliesi 2: Boccia e Bellanova. I lucani 2: Speranza e Lamorgese. I ministri del nord sono 8: i due lombardi Guerini e Bonetti, Franceschini e De Micheli dall'Emilia Romagna, Pisano e Dadone dal Piemonte, D'Incà dal Veneto, Patuanelli da Trieste. I ministri romani sono Gualtieri e Fioramonti. Restano a secco tre storiche regioni rosse: Toscana, Umbria e Marche. Senza ministri anche Liguria, Abruzzo, Calabria e Sardegna.

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