giovedì 12 settembre 2019

I giornaloni ( Repubblica, Corriere), si fanno riconoscere sempre. Povero Haydn, vittima della loro scarsa professionalità

A Roma si terrà la prossima settimana il 18 Festival internazionale di Musica e Arte Sacra organizzato da Curtial sulle cui attività non artistiche ( Romana Pellegrinaggi ecc...) anni  fa  si levarono alcune voci critiche.
 Comunque da anni organizza questo festival che ha l'intento di  finanziare restauri di arte sacra. Con quali soldi però non si riesce a capire, perchè i concerti sono gratuiti. Ma forse vi provvedono sponsor danarosi.

 Orchestra residente del Festival é la viennese Wiener Philharmoniker. Che, negli anni passati, arrivava a Roma nella formazione sinfonica e quasi sempre diretta da noti direttori - ricordiamo ad esempio, Pretre.
 Anche quest'anno viene sabandierta la residenza dell'orchestra viennese, ma la gran parte dei concerti - definiti eventi dai giornaloni - è affidata a due orchestre, rispettivamente giapponese e tedesca. 

 E i Wiener? Ci sono anche loro e suoneranno nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura le celebri 'Sette ultime parole di Gesù sulla croce' di Haydn.

 In quale versione? La copertina del Trovaroma dice solo che i Wiener 'suoneranno sulle note di Haydn ... solita idiozia linguistica.
Ma  poi sia Repubblica che Corriere non ci fanno capire che versione viene eseguita. perchè ambedue gli estensori degli articoli relativi al concerto haydniano parlano di una versione  per 'quartetto d'archi da cui sarebbe poi tratta una versione per orchestra', ' che Muti eseguì nel 2000'. Altra idiozia. Possibile che Muti non l'abbia mai diretta prima di quella volta al 'suo' festival di Ravenna?

 E poi come fanno i dotti estensori a non sapere che l'opera hadniana fu scritta originariamente per orchestra, da essa Haydn successivamente ricavò una versione per quartetto d'archi ( meravigliosa quanto la prima che noi facemmo eseguire  al Festival delle Nazioni di Città di Castello, nell'anno della nostra direzione artistica( 2004), in un raccolto oratorio nella campagna sotto gli affreschi di Luca Signorelli dedicati alla Passione di Gesù e con brevi meditazioni dettate dal card. Ersilio Tonini) e infine una terza versione nel genere dell'Oratorio con coro. Ne esiste anche una quarta versione  fatta approntare dall'editore di Haydn ed approvata, pare, dal musicista, per  fortepiano.

Ora la versione per orchestra non deriva da quella per quartetto, come farebbero intendere i  colti estensori, semmai è l'esatto contrario. Allora perchè citare la versione per quartetto, se viene eseguita quella per orchestra dai Wiener? Forse perchè ad eseguirla a S.Paolo fuori le mura è un quartetto dei Wiener, magari guidato dalla 'spalla' dell'orchestra?

 Non ci meraviglieremmo se la confusione sia stata non casuale, ma voluta per continuare a far dire a Curtial che i Wiener sono l'orchestra residente, anche quando manda a Roma un suo 'quartetto'. Crediamo sia già accaduto altre volte in questo festival.

                      I giornaloni, testualmente:

La Repubblica: " L'orchestra dei Wiener Philharmoniker, guidato dal primo violino Rainer Honeck eseguirà la partitura di Haydn nella versione per quartetto d'archi adattata per orchestra sinfonica...".

Corriere della Sera: "Presenteremo la versione per quartetto d'archi... che Haydn approntò nel 1787 - sottolinea Froshauer, presidente dei Wiener - noi eseguiremo comunque il pezzo in formazione sinfonica. Abbiamo suonato questa versione per la prima volta diretti da Riccardo Muti"

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