lunedì 23 settembre 2019

Il Fatto Quotidiano. La festa per i primi 10 anni non possono pagarla i lettori. Senza preavviso, da oggi il giornale costa 1.80,00 Euro

Ho ripreso il giornale di ieri e dell'aumento del prezzo del giornale a partire da oggi, non c'è annuncio, neanche in ultima pagina sia pure a caratteri microscopici, come fanno le assicurazione quando vogliono fottere i propri assicurati.

 Da oggi IL FATTO QUOTIDIANO costa 1.80,00 Euro, con un aumento del 20% secco sul prezzo, al quale oggi si vendono tutti i giornali.

 E non c'è bisogno di considerare che la foliazione del Fatto è enormemente inferiore a quella di tutti gli altri quotidiani, anche di quelli che Travaglio, ogni lunedì, prende di mira nel suo editoriale per rilevarne errori e falsità.

Lui, Travaglio,  potrebbe replicare che un giornale non va valutato, quanto al suo prezzo di vendita, in base all'involucro - le pagine  di cui si compone quotidianamente - quanto per i contenuti, per ciò che il lettore vi può leggere e che difficilmente legge altrove.

E noi,  a nostra volta replichiamo a Travaglio che, visto che ha sposato in pieno la causa dei Cinquestelle - per il cui sposalizio c'è stato nel recente passato qualche giustificato malumore in redazione, subito messo a tacere dalla direzione - un aiutino se lo faccia dare dai suoi protetti al governo,  dai Cinquestelle che, ai giornali - ma non al Fatto che cammina sulle proprie gambe ma che evidentemente comincia a dare segni di stanchezza - intendono tagliare i viveri, quei pochi che ancora lo Stato dispensa.

 Intanto una mano a Travaglio intendiamo dargliela noi, segnalandogli uno scivolone del Sette, settimanale del Corriere, che  nell'ultimo numero, pubblicava una intervista alla Borgonzoni, malcapitata e suo malgrado sottosegretario di Bonisoli alla Cultura, aperta da una grande foto dell'intervistata davanti a due celebri tavole di Leonardo - una famosissima: la Vergine delle rocce - con la seguente didascalia: ' Lucia Borgonzoni, in una sala del Museo Leonardo da Vinci a Roma',  Ben sapendo chiunque, ma non la redazione del Corriere, che  quello leonardiano a Roma è un 'fake museo'; che la famosissima tavola è al Louvre; e che semmai nel finto museo leonardiano a Roma (nei locali di una chiesa di Piazza del Popolo), non è che un museo didattico e basta,  e che le opere espostevi sono semmai una riproduzione. Travaglio, scrivilo nel tuo prossimo editoriale 'savonariolano' del lunedì.

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