Dopo
quattro
anni di Blu-Ray,
ancora mi capita di leggere qualche preconcetto
sull'efficacia
dell'HD applicata
a film
vecchi,
oppure inbianco
e nero...
Allora
è bene ricordare che qualsiasi
film in pellicola 35 mm,
anche vecchio
di
sessant'anni, ha una definizione
addirittura
più
alta della famigerata
FULL HD:
e quindi in
Blu-Ray può rendere benissimo,
se trasferito
con criterio e da materiali in buone condizioni.
Ultimo
caso che lo dimostra è il Blu-Ray
di Ladri di biciclette,
capolavoro neorealista di Vittorio
De Sicarisalente
al 1948.
Il Blu-Ray
è
uscito per San
Paolo audiovisivi da
circa tre settimane ma merita d'essere ricordato proprio per l'ottima
qualità video,
oltre che, naturalmente, per il
valore artistico dell'opera:
Infatti
Ladri
di biciclette
è
ancora oggi lo spaccato
più efficace dell'Italia del dopoguerra,
e storia di un'ambizione che si dissolve
nelle
necessità di tanti disperati.
Le
immagini del film
sono
state restaurate dall'associazione Amici
di Vittorio
De Sica,
presieduta da Manuel
De Sica e
con il supporto finanziario di Casinò
di Venezia.
Il restauro ha stabilizzato
il quadro ed
eliminato
le rovinature,
consegnandoci un film
pulito
ma senza
la minima artificiosità e
con tutto il naturale fondo
analogico della
pellicola.
La
definizione media del Blu-Ray
è buonissima e
regala sia panoramiche dettagliate che primi piani nitidi. Il
contrasto è elevato e
il
nero quasi sempre profondo.
Non si notano artefatti di compressione (è stato usato il codec AVC
Mpeg4)
e la
grana è abbastanza uniforme.
E'
ovvio che ci sono sfocature, e sono rimasti anche vari graffi, più
qualche salto: ma si tratta di limiti fisiologici
del
girato e che non impediscono di vedere
Ladri
di biciclette
come mai
era stato possibile.
Per essere chiaro,
la
differenza dal DVD
è immensa.
Potete
farvi un'idea della qualità
d'immagine guardando
questi screencapture
presi
dal Blu-Ray,
e tratti da una usinghiera
recensionedel
sito Blubrew.com.
L'audio
italiano, in DTS
HD MA 2.0 o
Dolby
Digital 2.0 non
è performante come le immagini: ma
è comunque caldo e nitido,
con dialoghi chiari e poche distorsioni. Anche in questo caso c'è
stato un
restauro,
per quanto la dinamica resti limitata, soprattutto su rumori e
musiche.
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