mercoledì 25 aprile 2018

Ladri di biciclette. Sempre più fitto il mistero sul secondo restauro in digitale. La Cineteca di Bologna chiarisca

Ladri di biciclette il capolavoro cinematografico di Vittorio De Sica, del 1948, è al centro di una intricata vicenda di cui ancora non si vede la fine, relativamente al restauro della pellicola originale.

Il film restaurato in digitale con i soldi del Casinò di Venezia, ad opera dell'Associazione 'Amici di Vittorio De Sica', presieduta dal figlio del regista, Manuel, venne presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia del 2008, fra ali di pubblico e critica osannanti per  il rinato capolavoro, per la sua qualità.

L'anno successivo La San Paolo Film produsse un DVD del film restaurato, il quale fu venduto dal Corriere della Sera, in una collana di  film del passato,  rinati a nuova vita dopo il restauro delle pellicole originali, 'Bianco e nero all'Italiana', curata da Paolo Mereghetti.

 Dalla rete abbiamo appena appreso che quattro anni dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, del film restaurato in digitale e già commercializzato in DVD,  recante in apertura il logo del Casinò di Venezia che aveva finanziato l'opera di restauro, la San Paolo Audiovisivi ha prodotto  il Blu-Ray del film restaurato. L'edizione  Blu-Ray commercializzata viene lodata dalle riviste specializzate per la sua qualità( vedi post precedente).

 Ancora più fitto, perciò, il mistero sul nuovo restauro,  in rapporto alla sua necessità, effettuato dalla Cineteca di Bologna,  che sarà presentato al prossimo Festival di Cannes, fra pochi giorni.

Urge chiarimento dalla Cineteca di Bologna

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