martedì 17 aprile 2018

Galleria Borghese. Adesso si accaniscono contro Anna Coliva. E noi la difendiamo

Anna Coliva prima di arrivare al gradino più alto nella Galleria Borghese, quello di direttrice,  ha percorso tutta la trafila delle responsabilità, sempre all'interno della galleria romana.

 Quando c'è stato il concorso internazionale  voluto da Franceschini 'il riformatore'- ma sul quale molte proteste sono piovute - per le direzioni dei nostri più importanti musei, anche noi abbiamo scritto che la Coliva era stata salvata, restando al suo posto, perchè Lei  aveva dalla sua parte i salotti romani , anche quelli politici. Mentre nel resto d'Italia, in molti sedi prestigiose erano piovuti direttori stranieri, dopo il concorso-farsa, presieduto dall'amico ( del ministro) Paolo Baratta, che presiede la Biennale veneziana dai tempi di Mosè.

Ora è accaduto che la Coliva, per fatti del 2014, sia sotto processo, accusata di essersi assentata per complessive 40 ore, nel giro di una decina di giorni. Lei sostiene che  era in ferie o era impegnata in un simposio su Bernini di cui lei è riconosciuta studiosa.  In sostanza, era uscita senza timbrare il cartellino. Lei  era 'direttrice' facente funzione, dunque avrebbe dovuto timbrare il cartellino, così dicono i suoi accusatori. Ora il processo è in svolgimento, ma con i tempi della giustizia italiana. dove vige la lentezza, ma  qualche volta anche la sveltezza, a seconda dei casi.

Ora, in attesa dell'esito del processo, solitamente il ministero competente sospende qualunque provvedimento disciplinare, in  attesa della sentenza. Qui invece il Ministero di Franceschini, il suo segretario generale, dott.ssa Di Francesco - che non fu sospesa quando venne accusata e processata di  aver favorito per alcuni appalti l'impresa di suo marito: una mariuola, per intenderci  - è partita in quarta e l'ha sospesa per due mesi. Una analoga situazione si è verificata anche per un'altra dirigente del Ministero, la dott.ssa Galloni, graziata.

In tutto questo bailamme di inadempienze e lentezze burocratiche ,  il provvedimento di censura (sospensione per due mesi dall'incarico, senza stipendio) della Di Francesco è arrivato come una saetta. La Di Francesco, starebbe per lasciare il Ministero per sopraggiunti limiti di età, e vuole  lasciare, per una volta almeno, alla fine dell'incarico, un segno di correttezza nel suo operato.

 E, in questa anomala situazione FRANCESCHINI, MEZZO DISASTRO, CHE FA?  DORME,  O FA FINTA DI NON VEDERE

2 commenti:

  1. Ma per favore! Tutti sanno che persona sia Anna Coliva. Potentissima, “ammanicata” e vendicativa. Oh, avrei molte, molte cose da dire su questo personaggio, sulla sua infinita prepotenza, arroganza e sfacciataggine, sulle soverchierie di cui si è resa autrice, facendo leva sulle amicizie che contano. Quante persone ha fatto piangere??? Ben le sta.

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  2. Istruisca anche noi su quello che sa. grazie anticipate

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