giovedì 26 aprile 2018

Ballerini prima invitati e poi respinti dagli USA. Effetto Trump

Non era mai accaduto che a  un artista venisse  rifiutato l'ingresso negli USA che  per decenni  e radicata tradizione sono stati il porto sicuro per esuli  e perseguitati.  Specie se poi venivano da paesi  i cui governi non erano proprio l'incarnazione della democrazia, vedi URSS, o  Germania nazista.

 Ora, è accaduto, con Trump, che  ad una coppia di stelle del balletto, stabili al Bolshoi di Mosca, invitata dal Lincoln Center per un gala di danza,  venisse rifiutato il visto di ingresso negli USA. I cui rappresentanti diplomatici residenti ancora a Mosca hanno subito parlato di 'disguido', per celare la vergogna del gesto, conseguenza delle decisioni delle sanzioni imposte alla Russia da Trump.

 Il quale forse,  per non dar peso e credito agli effettivi aiuti ricevuti da Mosca per la sua elezione, finge di trattare il governo di quel paese come paese nemico, vietando perfino a degli innocenti ballerini di prima grandezza di  partecipare ad una  gala organizzato da una delle massime istituzioni culturali del suo paese.

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