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17.12.2013) Caro pietro, la notizia brutta è veramente dura da
accettare; devo però dirti che da tempo noto nel conservatorio
dell'aquila, che concorsi a nascere assieme a macarini carmignani e a
carloni, un progressivo imbarbarimento artistico e didattico.
peccato! quando nel remoto 1969 il ministero diede al sindaco
dell'aquila la notizia della concessione, era passato ferragosto e il
conservatorio si sarebbe aperto solo a condizione che si avviasse
un'annessa prima classe di scuola media. carloni mi assegnò le
montagne di arischia, a caccia di alunni. Dovevo convincere i
genitori che non avevano iscritto i figli alle scuole medie per
utilizzarli nella cura del bestiame, che era meglio se avessero
imparato a suonare il violino!!! ad assergi una mamma mandò a
chiamare il figlio che si presentò con il braccio impedito perché
era scivolato all'abbeveratorio degli animali e all'ospedale
dell'aquila lo avevano reso invalido per sempre. visitavo case
senz'acqua e senza gabinetti e capii che i paesi montani del
circondario aquilano erano lontani dal capoluogo non venti o trenta
chilometri ma 100 anni: storia non geografia. ma la prima si ottenne
e si ottenne il conservatorio. macarini riunì all'aquila un gruppo
di docenti stupefacenti e per anni il neoconservatorio fu
all'avanguardia in Italia per le sue qualità. bel passato, brutto
presente. già assistente all'università, non volli accettare di
insegnare alla scuola media e feci bene. Oggi vedo questa pellicola
con assoluto distacco. è un film di altri e per altri. per te mi
dispiace davvero moltissimo. so quel che perde il "casella"
e, con esso, la città. ma vedrai che, alla lunga, potrebbe rivelarsi
una fortuna. Ti abbraccio con affetto e tanta stima, walter.
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