domenica 8 aprile 2018

Riccardo Lenzi su L'ESPRESSO raccoglie un nostro suggerimento per la presidente del Senato Casellati, ma dimentica di citare il suggeritore

L'ESPRESSO (8 aprile 2018, pag.85):
" Modesta proposta per il  presidente del Senato Elisabetta Casellati. Dopo la nomina  è volata a Genova, dove il figlio Alvise dirigeva 'La Rondine' di Puccini. Ricordando come promosse la figlia Ludovica capo della segreteria ministeriale quando era sottosegretaria al ministero della Salute, potrebbe sfruttare le competenze manageriali del figlio, pochi anni fa general counsel per un fondo d'investimento, unirle alle musicali, e proporlo come consulente per i concerti del Senato".
 
Riccardo Lenzi, sull'Espresso di oggi, dopo aver letto il nostro post del 25 marzo u.s., che riproduciamo qui sotto e che potete leggere anche voi.

La neo presidente del Senato, fresca di visita al Quirinale, è volata a Genova, dove suo figlio Alvise,  al Teatro Carlo Felice, dirige, per due recite, La Rondine di Giacomo Puccini, alternandosi in buca con Acquaviva, direttore artistico del teatro genovese,  impegnato in questo caso anche nella direzione d'orchestra. Alvise Casellati e Giuseppe Acquaviva, due irregolari del podio per le quattro recite della non frequentatissima opera di Puccini.   I due direttori della Rondine genovese non possono certo considerarsi  'di prima fascia' e neppure di 'seconda';  forse di 'terza' o 'quarta' ? meglio  'irregolari', senza ulteriore non esaltante classifica professionale.
 E di fatto come giudicare un direttore che esercita da qualche anno ma che dirige solo in un teatro, Genova, per lo più - Fenice a parte  qualche rarissima volta - che non può neanche considerarsi fra i teatri più prestigiosi ed ambiti d'Italia?

 Ora però Alvise Casellati, con sua madre  Presidente del Senato, può avere la grande occasione.
 Si sa che il Senato, per anni, ha avuto un consulente per i concerti - come se ne ospitasse alcuni regolarmente, mentre invece era soltanto una marchetta a favore di un vecchio notabile. Perchè non affidare l'incarico a suo figlio, invece che al vecchio notabile che senz'altro tornerà a bussare alla porta dei suoi  sodali politici?

 La Casellati ha agito risoluta in tal senso, già molti anni fa, prendendo sua figlia Ludovica come capo di gabinetto, il suo, appena nominata sottosegretaria al Ministero della salute, ai tempi del Ministro Sirchia. In quel caso la strappò a Publitalia dove il suo padrone dell'epoca, Berlusconi, da lei strenuamente difeso in più occasioni, l'aveva piazzata. La figlia della Casellati aveva rinunciato ad uno stipendio  consistente in Publitalia, accontentandosi di appena 60.000 Euro  del Ministero, per dare una mano alla mamma. Nel caso di Alvise, libero professionista, sua madre non deve strapparlo da niente e da nessuno, meglio ancora!

 E poi, un passo dietro l'altro, nulla vieta alla Casellati, alla stregua di quel che ha fatto Grasso con Gianna Fratta, altra direttrice di circuiti tortuosi ed irregolari, di affidare proprio al suo Alvise la direzione del 'Concerto di Natale' in Senato, e magari, poi, anche di candidarlo o farlo candidare! , sempre sull'esempio di quello che ha fatto Grasso con la Fratta, alle prossime politiche che, con questi chiari di luna, non si annunciano lontanissime. Augurando naturalmente al Casellati candidato, sorte migliore della Fratta, bocciata dagli elettori.

Imploriamo solo la Casellati di non fare  anche ciò che fece Grasso, che ci disse che la Fratta era una delle più grandi direttrici del mondo. Almeno questa panzana la Casellati ce la risparmi.

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