Matteo Salvini, in tour elettorale in Umbria, dopo gli scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Bologna si scaglia contro i centri sociali. E promette: "Chiederò oggi stesso al ministro dell'interno una ricognizione di tutti i centri sociali occupati abusivamente in Italia perché troppo spesso sono covi di delinquenti, per iniziare a sgombrarli uno per uno, vanno chiusi e sigillati".
Secondo il vicepremier e ministro, "non sono manifestanti, non sono antifascisti, sono delinquenti, voglio passare dalle parole ai fatti, dopo i vergognosi atti di ieri da Bologna e Milano con la caccia al poliziotto".
"I centri sociali sono luoghi di vivace e indispensabile cultura e condivisione. Ce ne vogliono di più, contro un ministro come Matteo Salvini che si pone sempre più apertamente contro i valori costituzionali di questa nostra Repubblica. Non bisogna chiudere i centri sociali, e’ lui che si deve dimettere", replica intanto Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera.
NOSTRO COMMENTO
Quando va da PIantedosi, ministro dell'Interno, per chiedergli di chiudere e sigillare i centri sociali perchè 'covi di delinquenti, approfitti per chiedere anche la chiusura di altri covi accertati, Casa Pound e Forza Nuova e magari anche del Movimento giovanile di FdI, che si è reso responsabile di assalti a studenti inermi.
Poi però deve spiegare perchè continua a frequentare, per RAGIONI SENTIMENATLI, UN ALTRO COVO DI DELINQUENTI, IN QUEL DI FIRENZE, DOVE ABITA LA SUA FIDANZATA VERDINI .
MEGLIO ARREDATO DEI CENTRI SOCIALI, VERO, MA E PUR SEMPRE IL DOMICILIO FISSO DI DUE DELINQUENTI, ACCERTATI E CONDANNATI: DENIS E TOMMASO VERDINI, PADRE E FIGLIO. LE SUE ASSICURAZIONI SULLA ONESTA' DI TOMMASO VERDINI, SUO COGNATO, CI FANNO SOLO RIDERE.
(Pietro Acquafredda)
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