lunedì 22 luglio 2024

Andrea Montanari alla direzione del TG1 nel 2017. Non era proprio un cavaliere senza macchia e senza paura (da Leggo)

 


Dania Mondini, lo stalking e il mobbing con le flatulenze in Rai. «Io isolata e minacciata»

La Procura di Roma ha chiuso le indagini sul presunto stalking alla ex conduttrice del Tg1 Dania Mondini. La giornalista ha denunciato cinque dirigenti Rai. Mondini ha raccontato le pressioni per lasciare l’incarico di conduttrice dell’edizione del tg del mattino. Rinviati a giudizio i giornalisti Andrea Montanari, Giuseppe Carboni, Filippo Gaudenzi, Costanza Crescimbeni, Piero Damosso e Marco Betello. Nel capo di imputazione si fa riferimento a pressioni psicologiche e comportamenti vessatori.

La vicenda era cominciata con la denuncia della giornalista, che ha raccontato di essere stata messa in stanza con un collega che non riusciva a trattenere peti e rutti. «Il primo tentativo di mobbing» al quale poi ne sarebbero seguiti degli altri. «Quando nel 2017 Andrea Montanari è stato nominato direttore del Tg1, mi hanno assegnato meno servizi e c’è stato un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti. Perché? Montanari voleva sistemare una persona a lui molto vicina», ha detto nell'interrogatorio Mondini. 

A quel punto, racconta la giornalista, «è arrivato l’ordine di condividere una stanza della redazione con un giornalista con numerosi problemi, non solo igienici. Mi sono rifiutata e mi sono trovata isolata. Sono stata minacciata. L’atteggiamento dei miei superiori era volto al rispetto delle intenzioni di Montanari», riporta il Corriere.

A dare appoggio a Mondini è arrivata la vicedirettrice Sabrina Turco, che ha parlato con i pm di «campagna diffamatoria» nei confronti della giornalista «per affidare la conduzione a una persona vicina a Montanari». 

L'errore sulla carica di Salvini

Nelle carte di parla anche del lapsus di Mondini sulla carica di Matteo Salvini nel governo Conte 1. Mondini lo definì per errore «viceministro» anziché vicepremier.  A quel punto viene minacciata di non condurre più il tg. Gaudenzi ha difeso le sue scelte davanti ai pubblici ministeri: «Capita di sbagliare, ma l’errore assume un carattere di gravità per via del momento storico. Salvini era uomo forte del Paese. Mondini lo definisce viceministro, invece che vicepremier e ministro dell’Interno. È una classificazione inferiore nei confronti di un politico, come Salvini, attento ai mezzi d’informazione e in particolare a quello che succede nella Rai».

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