David Ermini lascia la direzione nazionale del Pd e resta presidente del cda di Spininvest, la holding del gruppo di Aldo Spinelli. L'ex deputato ed ex vicepresidente del Csm, nonostante la richiesta di un passo indietro arrivata ieri da Andrea Orlando - candidato in pectore del centrosinistra alla guida della Regione Liguria - resterà quindi al vertice del gruppo dell'imprenditore coinvolto nell'inchiesta genovese su Toti nonostante il partito gli avesse chiesto chiaramente un passo indietro per evitare equivoci.
Ermini ha comunicato ufficialmente la sua scelta ai dem: «Stamani durante una telefonata con il presidente del Pd Stefano Bonaccini ho a lui manifestato il mio sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni che sono state fatte e che continuano sul mio ruolo nella direzione nazionale - ha spiegato -. Non avrei mai pensato che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi, che risentono evidentemente della situazione e del clima a Genova e in Liguria. Per questo, poiché non voglio creare alcuna difficoltà al Pd ho riferito al presidente Bonaccini che lascerò la Direzione nazionale».
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