Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser corrono al pronto soccorso per il loro cane Ercolino. Scopri cosa è successo.
Non sono state ore semplici per Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, sposi da poche settimane, che si sono trovati costretti a fare una corsa improvvisa al pronto soccorso durante la loro vacanza post-matrimoniale in Sicilia. La sorella minore di Belen Rodriguez ha condiviso l’accaduto attraverso le sue Instagram stories, spiegando nei dettagli cosa è successo.
Ercolino, il cane di Cecilia Rodriguez, non sta bene
Cecilia Rodriguez ha spiegato ai suoi follower che il loro adorato Jack Russel, Ercolino, non si è sentito bene, obbligandoli a correre in ospedale.
“Grazie a tutti quelli che si sono preoccupati” ha detto Cecilia nelle sue storie su Instagram, “Adesso Ercolino sta un pochino meglio, ma stanotte siamo dovuti andare al pronto soccorso perché non stava tanto bene. Tremava, si lamentava e non respirava bene”.
La sorella di Belen ha aggiunto ulteriori dettagli sulla condizione di Ercolino: “Sembra che abbia preso una bronchite, solo che ieri aveva la febbre a 39 e mezzo. Ci siamo molto spaventati, ma adesso fortunatamente riposa“.
La modella ha continuato spiegando: “Mi fa strano vederlo così perché come voi sapete è un cane molto vivace e attivo“. Infine, ha aggiunto: “Ora è una settimana che non sta tanto bene. Speriamo che si riprenda il prima possibile perché noi non stiamo dormendo”.
Il sostegno dei fan di Cecilia Rodriguez
La notizia ha rapidamente allarmato i fan di Cecilia Rodriguez, che si sono riversati sui social per mostrare il loro supporto e preoccupazione. Innumerevoli messaggi di affetto e incoraggiamento sono stati inviati alla coppia, sperando in una pronta guarigione di Ercolino.
Intanto Cecilia e il marito Ignazio Moser continueranno ad aggiornare i fan sulle condizioni di salute del piccolo Ercolino e tutti gli sviluppi.
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Mi ha sempre insospettito ed anche disturbato un poco il comportamento apprensivo degli umani nei confronti degli animali. I propri, solo di quelli.
Mi sono sempre chiesto se identica apprensione compassionevole avrebbero avuto nel caso in cui al posto del loro animale vi fossero stati umani indifesi come bambini ed anziani.
E' evidente che chi ha animali - e molti sono anziani soli - deve accudirli nel migliore dei modi. Ma ogni volta che accadono simili casi, mi trovo a chiedermi: che avrebbero fatto se al posto del loro cagnolino e gattino, ci fosse stato un essere umano bisognoso di cure ? Ed ogni volta mi sono dato una risposta che, però, non era quella logica. ( P.A.)
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