Celebrazioni pucciniane, il primo round al Tar va al Boccherini. Veronesi: “Nessun allarme per i fondi del comitato”
Accolta l'istanza cautelare che sospende una tranche del bando sulla tutela dei luoghi del maestro. A fine novembre la decisione di merito
“Non c’è nessun allarme: il comitato per le celebrazioni pucciniane continua la sua attività e la contribuzione degli importanti progetti fin qui approvati”. Con queste parole il presidente Alberto Veronesi commenta l’ordinanza con la quale il Tar della Toscana ha accolto il ricorso presentato dal Conservatorio Boccherini, in merito all’esclusione dei progetti presentati dall’istituto, nell’ambito del bando sui luoghi di Puccini. Una richiesta di 300mila euro che era stata respinta e che ora il Tar congela. Ma gli effetti dell’ordinanza non riguardano gli interi finanziamenti del comitato bensì solo una tranche del primo bando emesso dal comitato per le celebrazioni e che riguarda, per l’appunto, progetti di valorizzazione e tutela dei luoghi pucciniani.
Certo è che si acuisce la tensione fra conservatorio Boccherini e comitato per le celebrazioni. Sull’intera vicenda il Tar si esprimerà comunque nel merito a fine novembre: fino ad allora i fondi di quello specifico bando sono – almeno in parte – congelati. I giudici amministrativi hanno infatti accolto l’istanza cautelare con la quale il Boccherini chiedeva la sospensione dei contributi del bando contestato. Nello specifico, il legale del Conservatorio, l’avvocato Carlo Andrea Gemignani, ha chiesto ai giudici di sospendere il verbale della riunione del comitato del 31 maggio del 2023, relativamente all’esito dei lavori svolti dalla commissione giudicatrice del bando di tutela dei luoghi pucciniani, attivato dal comitato. Di conseguenza, il Boccherini ha chiesto anche di ‘depennare’ l’elenco delle candidature ammessa a valutazione del bando e l’esclusione della proposta che era stata avanzata dal Boccherini.
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