"L'avevo cercato un paio di giorni fa, mi ha risposto con un messaggio che conserverò". Ha detto Maurizio Gasparri, Capogruppo FI al Senato, all'ingresso della Chiesa di Santa Maria in Montesanto. "L'omaggio a un professionista che tutti abbiamo conosciuto e incrociato vedendone il garbo e la competenza" e sulla questione con la Rai ha aggiunto "Non è una battaglia, c'è un accertamento. Per una persona che è morta in queste circostanze non ci sono polemiche da fare. Quello che deve essere fatto dovranno farlo fatto".
''Lo ricorderemo come un grande amico, che amava la cucina, amava cucinare, lo sapeva fare da vero chef, ricorderemo il suo amore per la tavola, che era stare insieme con le persone. Un uomo capace di andare controcorrente, con una forte personalità ironica con la quale ha scherzato anche nei momenti più seri della malattia. Ha sempre avuto una battuta, sdrammatizzando, cercando di portare leggerezza per non aggravare e non pesare con questa sua gentilezza d'animo". Così don Walter Insero, rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto, nel corso dell'omelia, durante le esequie. Un uomo "sempre elegante, fino alla fine'', ''un uomo generoso che esprimeva un senso di affetto protettivo verso gli altri. Anche se conosceva qualcuno da poco, se capiva che c'era bisogno, era un uomo profondamente generoso". Di Mare "mai disperato, ha affrontato la battaglia" della sua malattia "con dignità e forza, ha dato coraggio lui per non pesare, anche con un filo di voce''.
"Il suo messaggio di commiato è stato bellissimo. Franco era generoso ed era difficile non volergli bene", ha detto Bruno Vespa presente ai funerali di Franco Di Mare. Quella di Franco di Mare a Fabio Fazio "è stata un'intervista molto toccante, in cui si è vista tutta l'umanità di Franco anche in un momento difficile, e mi fa piacere soprattutto che dopo quell'intervista la Rai, che si era addormentata, si sia risvegliata per lui". "I dirigenti della Rai oggi presenti? Doveroso", conclude Vespa.
L'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio e il direttore generale, Giampaolo Rossi, sono arrivati in piazza del Popolo per assistere ai funerali del giornalista Rai, Franco di Mare. I vertici Rai, arrivati insieme, sono entrati direttamente nella basilica di Santa Maria in Montesanto senza rilasciare alcuna dichiarazione.
L'inviato di guerra, sempre a rischio della vitaNel 1991 Di Mare entra in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assume la qualifica di inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina.
"Penso che Franco Di Mare fosse una persona grandissima, un grande essere umano. Avrei sognato di incontrarlo dal vivo, speravo di riuscirci ma non si è fatto in tempo. Ci avevo parlato per ringraziarlo per l'inaspettata candidatura: un regalo gigantesco". Con queste parole la scrittrice Valentina Mira, autrice di 'Dalla stessa parte mi troverai', ha ricordato il giornalista che aveva candidato il suo romanzo al Premio Strega. "Quando c'è stata quell'ondata di polemiche mi ha semplicemente detto che il mio libro era molto bello. È stato estremamente di supporto" ha aggiunto Mira, a Verbania per la presentazione dei dodici libri candidati allo Strega.
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